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Benemerenza civica di Bergamo a Sofia Goggia

29 Giugno 2022

Marta Nozza Bielli

“Toccata e fuga” in grande stile e, rigorosamente, con addosso i colori della Guardia di Finanza nella “sua” Città Alta. Tra le vie che l’hanno vista crescere e diventare grande, grandissima. Erano in tanti ad applaudirla ed acclamarla. Incantati dalle sue parole e con il tasto “rec” acceso per catturare ogni sfumatura della 28enne fuoriclasse dello sci. “A me piace andare veloce, sentire l’aria in faccia, stare chiusa e sprigionare i cavalli a terra” risponde ad una domanda arrivata dalla platea. Sul palco con lei il sindaco Giorgio Gori ed il presidente del Consiglio Comunale, riunito in seduta straordinaria, Ferruccio Rota. Carezze, elogi al coraggio, alla tenacia, alla resilienza. Ossia quella prerogativa fondante per rialzarsi dopo gli incidenti peggiori. Immortalata peraltro con maestria nel docufilm a lei dedicato e proiettato nel corso dell’appuntamento. Un’ora abbondante tra insegnamenti ed emozioni, tra orgoglio tutto nostrano perché è “bergamasca nell’indole” e ammissioni, spaccati e sfera privata. “Il fidanzato? Non ho tempo. I ritmi sono cosi incalzanti che c’è poco spazio per la vita mondana” sorride la tre volte vincitrice della Coppa del Mondo di discesa ed oro olimpico a PyeongChang nel 2018. “Ringrazio il Sindaco ed il Consiglio Comunale in seduta straordinaria per aver anticipato i tempi. Purtroppo a dicembre siamo full e sarebbe stato impossibile presenziare alla cerimonia canonica”. L’azzurra è un chiaro emblema del termine “sacrificio” a cui, come le si conviene, attribuisce un’interpretazione personale: “Io non parlo mai di sacrifici, ma di scelte. Quando lo fai consapevolmente, includi qualcosa ed escludi altro. E’ naturale. Cerco di dare sempre il mio meglio, ma non sempre ci riesco. Si procede giorno dopo giorno, andando a caccia del massimo possibile nel lavoro quotidiano”. Un lavoro che Sofia porta avanti in maniera certosina riconoscendo la necessità di migliorare ancora, ma con l’iniezione di fiducia che le garantiscono le persone più vicine. Non solo papà Ezio, mamma Giuliana e gli affetti più cari ma anche coloro che compongono il suo staff ovvero il tecnico leffese Luca Agazzi e lo skiman albinese Barnaba Greppi a cui ha voluto, sui titoli di coda, rivolgere un ringraziamento attraverso una frase di Isaac Newton: “Sono riuscito a vedere così lontano perché mi sono issato sulle spalle dei giganti”. Per poi aggiungere: “Qui sta tutta l’importanza d’avere a fianco le persone giuste per creare insieme il percorso più idoneo e che ti permettano di alzare lo sguardo verso nuovi orizzonti è fondamentale nella vita come nel lavoro. Io non vedo l’ora di issarmi sulle vostre spalle”.   

Sofia Goggia tra il sindaco Giorgio Gori e il presidente del consiglio comunale di Bergamo, Ferruccio Rota, sul palco del Teatro Sociale (Ph: Renato De Pascale – Comune di Bergamo)

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