Con Nadya Ochner e Aaron March c’è anche Bergamo in cima al mondo. Nell’appuntamento iridato di snowboard in corso di svolgimento a Bakuriani in Georgia, la coppia azzurra centra l’oro nel parallelo misto a squadre. Un titolo, il primo per entrambi, che al nostro paese mancava da otto anni, quando fu Roland Fischnaller a conquistarlo nel parallelo di Lachtal (Austria) nel 2015. Percorso a dir poco straordinario per i nuovi campioni che sbaragliano la concorrenza fin dall’apertura del primo cancelletto culminato dapprima in semifinale contro i compagni di squadra Maurizio Bormolini e Lucia Dalmasso (alla fine quarti, battuti dalla Svizzera nella volata per il bronzo) e poi contro i favoritissimi austriaci Andreas Promegger e Sabine Schoeffmann. Aaron stacca il rivale di 74/100, Nadya resiste al ritorno di Sabine e l’impresa è compiuta. In cabina di regia il direttore sportivo di Valcanale Cesare Pisoni, all’ennesimo alloro del suo strepitoso percorso nell’universo della tavola (è lui il più vincente nella storia degli sport invernali ndr) ed è lui che ha scelto altre due “eccellenze orobiche” per potenziare lo staff. Matteo Artina, originario di Zanica, è il preparatore che già aveva guidato Sofia Goggia e Michela Moioli ai rispettivi ori olimpici a PyeongChang nel 2018 mentre Fabio Breda, tecnico del settore femminile e responsabile alle Olimpiadi canadesi di Vancouver nel 2010, è rientrato in gruppo proprio all’alba di questa stagione.
Pillola statistica, emblematica circa il valore e la continuità del movimento: nelle 15 rassegne iridate di snowboard disputate, l’Italia ha raccolto 9 titoli e 28 medaglie. Nei prossimi giorni – ultimo atto il 5 marzo – saranno in pista altri bergamaschi: Federico Tomasoni ed Edoardo Zorzi nel freestyle, Sofia Belingheri nello snowboardcross.
Il team azzurro festeggia la medaglia d’oro mondiale nel parallelo di snowboard (courtesy Cesare Pisoni)
