Alla ventesima edizione di Bergamo Arte Fiera la presenza di opere ispirate all’Atalanta ha sorpreso, ma non troppo. Nel padiglione dedicato alle forme d’arte contemporanea, i visitatori si sono imbattuti in tre creazioni ospitate nello stand di Artevents di Mario Mazzoleni, gallerista d’arte, ex arbitro di Serie A e opinionista televisivo. Ha spiccato, per bellezza e originalità, il profilo della Dea, realizzato in acciaio inox a specchio, opera di due artisti bergamaschi, Giorgio e Andrea Rebuzzi di Gorlago, che si firmano con il brand 7KBC, un acronimo scelto per richiamare i settemila anni prima di Cristo, ovvero l’età del ferro, “materiale che lavorano come fosse burro” – sottolinea Mazzoleni. I due artisti lavorano l’acciaio inox sfruttandone le proprietà riflettenti per creare giochi di luce e ombra ed ottenere sculture in acciaio inox, in molti casi rappresentanti figure mitologiche, realizzate con una stratificazione, una serie di lamine tagliate al laser e poi abilmente assemblate fino a prendere forma. Un’arte scultorea che conquista l’attenzione degli appassionati d’arte di tutto il mondo e ora rivolta al simbolo dell’Atalanta. Giorgio e Andrea Rebuzzi hanno creato il profilo della Dea elaborando un progetto tridimensionale basato sul disegno di Michele Arrigoni. Un pezzo unico di cui si sentirà ancora parlare, meritevole di una destinazione prestigiosa dove fare bella mostra. Nello stand anche un grande quadro moderno, opera dell’artista cremonese che si firma ellezeta; un composit formato da 96 cassette Vhs (il vecchio formato dei videoregistratori), su cui sono state impresse, con la tecnica dell’aerografo, immagini e risultati delle partite giocate in Europa dall’Atalanta dagli anni ’60 ad oggi. In parte, una sedia in stile barocco rivestita con una delle maglie indossate da Glenn Stromberg con il numero 7 sul retro dello schienale. Insomma, l’Atalanta ha conquistato un posto anche nel panorama dell’arte moderna.
Il profilo in acciaio inox della Dea, simbolo dell’Atalanta Bergamasca Calcio, realizzato da 7KBC (credits: Pernice Editori)
