Nella foto di squadra manca Giorgia Villa, che ha dovuto rinunciare alla scena mondiale in azzurro a causa di problemi fisici. Ma la gioia di vedere le compagne azzurre della ginnastica artistica guadagnare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 l’ha sicuramente resa felice. Perché Giorgia Villa ai Giochi Olimpici vuole esserci. Intanto la Federginnastica fa en-plein. Non era mai accaduto l’Italia qualificasse alle OIimpiadi le due squadre di artistica, maschile e femminile, insieme a quella di ritmica, oltre alle due individualiste dei piccoli attrezzi. In quella maschile di artistica figura Yumin Abbadini, altro bergamasco. Quanto al Fate azzurre, a Stoccarda nel 2019 salirono sul podio che mancava da decenni, mentre a Tokyo hanno sfiorato il bronzo. Va pure sottolineato che negli ultimi due mondiali l’artistica femminile non ha potuto schierare Asia D’Amato, la campionessa europea all around del 2022 e che ad Anversa c’erano due esordienti (Angela Andreoli e Arianna Belardelli) che hanno gareggiato con spirito da veterane. Insieme a loro due, gli agenti delle Fiamme Oro Alice D’Amato ed Elisa Iorio, Manila Esposito (G. Civitavecchia), e la riserva, altra brixiana, Veronica Mandriota. Le ragazze di Enrico Casella, Monica Bergamelli e Marco Campodonico hanno concluso il concorso di qualifica al quinto posto (punteggio 161.197), dietro a Stati Uniti, che hanno ottenuto il punteggio di 171.395, Gran Bretagna (166.130), Cina (165.663) e Brasile (164.297).
Il tecnico Enrico Casella con le Fate azzurre (Ph: Simone Ferraro – FGI)
