Dopo 20 anni, la magia si ripete, l’Italia U19 si laurea campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia. Vittoria per 1 a 0 in finale contro il Portogallo, gara dominata dagli azzurrini che si impongono di misura dopo un match in cui creano molto ma non concretizzano altrettanto, concedendo pochissimo alla squadra lusitana. Le due squadre erano state avversarie già in precedenza in due occasioni nella fase finale del torneo, nel 2003 dove a trionfare è stata l’Italia e nel 2018 dove invece si è imposto il Portogallo. Arrivano in finale dopo essersi già affrontate nei gironi, con i portoghesi che hanno trionfato per 5 a 1 in una partita condizionata però da un’espulsione nelle fila italiane sul finale del primo tempo. Vittoria che sorprende, visto sin qui il cammino europeo delle due squadre. Il Portogallo arrivava da una striscia di vittorie consecutive con un bottino di 14 gol fatti e solo 2 subiti, ma si è dovuto arrendere di fronte ad una grande Italia che ha dominato il primo tempo creando molto e mostrando bel calcio e gestendo il risultato nel secondo tempo. L’allenatore degli azzurrini, Alberto Bollini, si affida ad un 4-3-3, stesso modulo riproposto da Joaquim Milheiro, allenatore avversario. La formazione dell’Italia è la stessa che ha condotto la squadra alla vittoria in semifinale contro la Spagna, con il solo Ndour che prende il posto di Pisilli. Nella formazione azzurra spicca il nome del classe 2004 Iacopo Regonesi, terzino sinistro atalantino e figlio d’arte di Pierre Regonesi, ex Atalanta e bandiera dell’Albinoleffe che sfiorò la promozione in serie A. Protagonista di un’ottima prova insieme a tutto il reparto sinistro, completato da Hasa a centrocampo e da Vignato sulla fascia che sono riusciti a mettere diverse volte in difficoltà la squadra avversaria con numerose giocate degne di nota. Grande prestazione di tutta la squadra che è riuscita ad esprimere un calcio divertente ma anche attento difensivamente. Tra le fila avversarie il più temuto era il capitano Hugo Felix, fratello di Joao Felix, stella dell’Atletico Madrid, contenuto però con grande attenzione dalla retroguardia italiana. Prova che dà speranza a tutto il calcio azzurro e che insegna l’importanza nel dare fiducia e nel credere nei nostri giovani e nei settori giovanili.
Il difensore atalantino Iacopo Regonesi, campione d’Europa con la Nazionale U19 (credits: figc.it/mediagallery)