Valentina Petrillo sperava di fare un grande risultato ai campionati mondiali paralimpici di atletica leggera, certamente non si aspettava di tornare a casa con al collo due pesanti e luccicanti medaglie di bronzo. E in più con il doppio pass per le Paralimpiadi di Parigi 2024. La portacolori di Omero Bergamo ha realizzato dapprima l’impresa nei 400 T12 (categoria ipovedenti), poi ha disputato i 200 T12, gara in cui è arrivata quarta in 26.31, ma la tedesca Katrin Mueller-Rottgardt è wtqtq squalificata per aver perso il cordino con la sua guida. Dunque, Valentina Petrillo è risalita sul terzo gradino del podio, diventando la prima atleta transgender paralimpica al mondo a vincere medaglie ad una rassegna iridata di atletica leggera. “È importantissimo questo bronzo, sono felicissima. Un pensiero alla mia mamma: mi ero affidata a lei che mi assistesse dal cielo e lei mi è stata vicina fino alla fine. Da qui parte la sfida di Valentina. Io sono pronta. Ho un anno davanti, le mie competitor sono tanto agguerrite però Valentina c’è e ha dimostrato quello che poteva dimostrare in questo campionato del mondo e da qui si parte alla carica per le Paralimpiadi dell’anno prossimo”. E dopo la premiazione con la medaglia al collo ha rivelato di essere stata sul punto di lasciare l’atletica, visti tutti gli attacchi ricevuti. “Anche qui una settimana fa questo stadio era un po’ freddo nei miei confronti, oggi però era tutto con me. Questo vuol dire che la vittoria più grande di una persona è che quando si lavora con serietà e con onestà i risultati arrivano. Quindi non molliamo mai. Si può ricominciare a 50 anni, lo sport fa bene, fa bene per tutti, per noi che abbiamo qualsiasi tipo di disabilità ed è qualcosa di inclusivo nella società”. Non poteva mancare il suo appello: “Un messaggio particolare alle persone che ancora vivono nella discriminazione e nel pregiudizio, sia come persone disabili sia come persone transgender. Questa è la corsa di Valentina, questo è il messaggio di Valentina. Spero di essere di ispirazione per tante altre persone. Per prima cosa vorrei dire che si può fare una splendida vita e avere tanto successo anche se si ha un problema alla vista e anche se si è persone transgender”.
Valentina Petrillo in gara ai mondiali paralimpici di Parigi 2023 (credits: Fispes/CIP)