L’Atalanta sta per regalarsi un nuovo colpo di mercato, di alto livello e per ora di basso costo: il prestito oneroso di Charles De Ketelaere dal Milan. Operazione in corso ricalcando il modello degli affari fatti nel 2018 con il Chelsea per Mario Pasalic e nel 2020 sempre con il Milan per il ritorno di Mattia Caldara: prestito oneroso annuale e poi diritto di riscatto facoltativo per la Dea, che avrà le mani libere per decidere e l’ultima parola. Cifre, come sempre, da definire anche in base a bonus e risultati sul campo ma l’intesa viaggia intorno ai 3 milioni per il prestito annuale e ai 23-24 circa per l’eventuale riscatto a titolo definitivo. Ragionando su un ammortamento annuale a 3 milioni il Milan, che ha pagato il belga un anno fa 35 milioni, rientrerebbe dell’investimento nell’estate del 2024.
L’ostacolo principale nella trattativa era legato proprio alla rinuncia dei rossoneri ad avere un successivo contro riscatto: su questo la dirigenza nerazzurra non ha mediato, ritenendo imprescindibile poter avere il controllo del giocatore. Resta un altro ostacolo ingombrante: De Ketelaere fino al 2027 guadagnerebbe oltre 3,5 milioni stagionali, una cifra fuori portata per gli standard nerazzurri. Per questa stagione il Milan si accollerebbe oltre metà dell’ingaggio del belga, ma dopo un eventuale riscatto andrebbe ridiscusso l’intero ammontare salariale, che dovrebbe restare entro i 2 milioni annuali, del giocatore. Il quale sta rientrando con la squadra rossonera dalla tournée negli Stati Uniti, dove non è stato schierato nel test contro il Barcellona.
Il manager e il ragazzo dovranno dare l’assenso ad un’operazione che consentirebbe al 22enne talento belga di giocare ad alto livello, in Europa League, con un club che punta ad un trofeo e ai primi quattro posti in campionato come la Dea, con un tecnico come Gasperini riconosciuto come un maestro nel valorizzare i giovani talenti o rilanciarli. L’esempio di Pasalic fa scuola.
L’Atalanta si ritroverebbe così un giocatore giovane, di enormi potenzialità, in quel ruolo nevralgico di trequartista/seconda punta dove Miranchuk, Malinovskyi e Boga non sono riusciti a dare quello che dava il Papu Gomez. Curiosamente la Dea tre anni fa aveva trattato con il Bruges l’allora 19enne De Keteleare proprio per avere un cambio del 32enne Papu Gomez ma alla fine in quel ruolo arrivò Miranchuk, più esperto e pronto ad alto livello. De Ketelaere in carriera vanta 120 presenze e 25 gol con il Bruges, 40 presenze senza mai segnare con il Milan e 12 presenze e 1 gol con il Belgio.
L’immagine con cui il Milan salutava l’arrivo di De Ketelaere in rossonero (credits: acmilan)