Uno specialista da 2 punti e mezzo e nemmeno 1 assist a partita in più di 16 minuti di utilizzo ad allacciata di scarpe, per quanto possa metterci mano ed esperienza, non sempre fa al caso di un club ambizioso. Nelle cifre si può leggere fin troppo facilmente il controluce il motivo della separazione consensuale tra la Blu Basket 1971 e il play-guardia Marco Venuto, il giocatore più anziano del roster allestito in estate per il nuovo allenatore Michele Carrea e ora ufficialmente a spasso fino a nuovo ordine.
Usato contemporaneamente in quintetto con la maniglia Yancarlos Rodriguez durante la lunga assenza del capitano Davide Reati, il friulano Venuto, nonostante il quintultimo minutaggio di squadra targato Gruppo Mascio, è detentore della penultima media punti con 2,5 davanti solo all’under Soma Abati Tourè. Meglio di lui, in un reparto esterni parecchio affollato (Miaschi e Sollazzo gli altri), il suo contraltare giovane Matteo Bogliardi, che sfiora il tris a serata pur avendo calcato i parquet la metà del tempo.
Nato a Codroipo il 24 ottobre 1985, proveniente da Ravenna dopo aver giocato con le maglie di Udine, Atri, Fidenza, Faenza, Casalpusterlengo, Tortona, Biella, Ferrara, Roma e Fortitudo Bologna, Venuto ha disputato 19 gare su 20 in regular season con 47 punti totali tirando col 43 per cento da 2 (3/7) e il 26% da 3 (13/49) più 2/4 ai liberi (38 falli fatti, 15 subiti)per 106 giri di lancetta di utilizzo, con 14 palle perse, 13 recuperate, 18 assist (0,9) e 26 rimbalzi di cui 3 offensivi. Nelle 6 partite di Supercoppa, invece, 17 minuti a sera (106 complessivi), 1 su 2 da dove vale pari, 4 su 10 da oltre l’arco, 6 tabelloni, 2 perse, 5 recuperi, 14 assist, 16 falli e 1 subito. “La società ringrazia il giocatore per la professionalità e l’impegno profuso finora, augurando le migliori soddisfazioni per il proseguimento dell’attività agonistica”, il congedo della società trevigliese.
Nel luglio ‘21 Blu Basket annunciava Marco Venuto (credits: ufficio stampa Blu Basket)