Lorenzo Gritti, una zampata d’argento. Vero che il titolo mondiale di supercombinata sfugge per soli 5/100, ma il capitano azzurro artiglia un magnifico secondo posto. Smaltita la delusione del metallo mancato nel superG – terminato ieri in quinta posizione – che ha aperto la competizione iridata a Cortina d’Ampezzo, il 38enne gandinese guadagna due posizioni e porta all’Italia la prima medaglia iridata. Gritti, a Kaprun (Austria) nel 2017, si era messo al collo l’oro in supercombinata ed il bronzo in superG. Oggi altri quattro compagni di squadra hanno terminato nei 12: Michael Bertagno 5°, Nathan Seganti 9°, Daniele Buio 11mo e Otto Pasini 12mo. Tra le donne Margherita Mazzoncini sale anch’essa sul podio, piazzandosi terza a 60/100 dall’austriaca Lara Teynor (4″02), nuova campionessa del mondo, che ha preceduto la connazionale Tina Hetfleisch (4″25). Tre orobiche nelle prime 10: Gaia Cassone 7a, Federica Milesi 8ma e Chiara Milesi 10ma. La 15enne promessa tesserata per lo Sci Club Zanetti-Goggi peraltro era stata ancora la migliore in superG chiudendo 16ma con Federica Milesi 17esima e Chiara Milesi 19esima. Sabato 2 settembre è tempo di slalom, domenica giù il sipario con i giganti. I nostri sognano in grande e le discipline tecniche, storicamente, non difettano in termini di soddisfazioni. La certezza è quella di un movimento comunque pimpante e alquanto futuribile. Con l’evergreen Gritti, capitano e highlander, a guidare il gruppo con la sua classe e la sua voglia di essere sempre là davanti.
Lorenzo Gritti a soli 5/100 dal titolo mondiale di supercombinata a Cortina d’Ampezzo (credits: FISI)