Ora saranno decisivi i cambi. La prestazione di Scamacca e De Ketelaere l’abbiamo vista tutti, la speranza che molto presto torni il miglior Lookman è diffusa e si basa su quanto i nigeriano d’Inghilterra ci ha fatto vedere nella passata stagione ma il vero nodo della questione, pensando al rendimento dell’attacco atalantino nei prossimi mesi (almeno fino a dicembre) è legato al rendimento di Luis Muriel e Aleksej Miranchuk.
Il colombiano non sembra in grande forma sul piano fisico ma i segnali che ha mandato nel finale della sfida con il Monza sono forti: destro violento respinto a mano aperta da Di Gregorio e assist al bacio per Holm sono due fiammate di un ragazzo che non ha mai avuto grande continuità nei 90 minuti di gioco ma che, a gara in corso, può tornare ad essere molto importante. Muriel ha sempre fatto gol, ha colpi importanti ma è la sua crescita fisica a fungere da ago della bilancia: se di “tira a bolla”, Gasperini avrà un uomo prezioso a disposizione per le rotazioni offensive.
Chi è tutto da riscoprire è invece Aleksej Miranchuk. Dopo la sosta il russo sarà nuovamente convocabile, questi giorni di lavoro gli serviranno per crescere e tornare quello visto l’anno scorso a Torino dove in 29 presenze ha segnato 4 gol e servito 6 assist. Juric l’avrebbe rivoluto, alla fine il mercato non ha portato soluzioni e senza Zapata, pur avendo il russo caratteristiche diverse, anche l’apporto di Miranchuk può essere importante.
Pensare che ci possano essere solo i titolari a determinare il rendimento di un gruppo è troppo, nella rotazione dei 15-16 giocatori di movimento più importanti ogni allenatore trova soluzioni spesso decisive per il risultato di una partita o di una stagione e l’Atalanta, già oggi, ha diverse opzioni da sfruttare. Davanti Muriel e Miranchuk (ma pure Pasalic) sono uomini che possono spostare equilibri e valutazioni dentro la stessa partita o, allargando il ragionamento, anche dentro ad una settimana con 3 gare. Opzioni preziose, certamente da vedere e provare sul campo, a disposizione di mister Gasperini.
Il ritorno di Miranchuk al Centro Bortolotti di Zingonia il giorno del raduno (Ph: A. Mariani)