Calcio

All’Artemio Franchi lo spettacolo triste degli insulti

18 Settembre 2023

Fabio Gennari

Clima infuocato e solita, incredibile sequela di insulti. La trasferta di Firenze, con Gasperini in panchina, è sempre complicata, ma domenica sera il livello di accanimento nei confronti del tecnico nerazzurro è stato davvero incredibile. Già prima del fischio d’inizio, i cori per la mamma di Gasperini si sono uditi forti e chiari: non da parte di una porzione dello stadio o di un solo settore ma con tutti gli oltre 30mila spettatori impegnati, accalorati e fisicamente coinvolti nella marea di insulti rivolti al mister atalantino. Durante la partita, per lunghissimi tratti, il pensiero della Fiesole (che ha coinvolto tutto il Franchi) è stato per Gasperini (“Figlio di puttana” e “pezzo di merda” i cori scelti) senza dimenticare “Odio l’Atalanta” che viene cantato a ritmo di musica. Dentro lo stadio se ne sono sentiti, si sentono e si sentiranno altre volte questi epiteti, ma il fatto che si facciano non significa che siano giusti e, soprattutto, che chi è lì presente per ascoltare, annotare, certificare e allegare tutto al Giudice Sportivo debba fare finta di nulla. Allo stadio, fisicamente, Gasperini era protetto. Tra uomini in borghese e steward in pettorina alle spalle della panchina si è visto un cordone di protezione che ha funzionato bene. La voce però non la fermi, i fischi nemmeno e non è pensabile che tutto sia collegato al fatto che la Dea è una big. Che c’è astio per i risultati di campo. Qui ci sono dei fatti e ci sarà un Giudice Sportivo che potrà prendere delle decisioni: quali non è compito nostro né definirlo né ipotizzarlo, di sicuro se tutto si risolverà con quattro spiccioli di multa saremo di fronte, ancora una volta, a qualcosa che non piace a nessuno, che magari indigna chi non è bergamasco o atalantino per quei 20 minuti in cui bisogna parlarne perché la cronaca è cronaca e poi avanti per la prossima partita. Fino al prossimo insulto. Vedremo se le regole verranno in qualche modo fatte valere oppure se restano tante belle parole scritte su qualche comunicato in pdf.

Gian Piero Gasperini a bordo campo allo stadio Artemio Franchi (credits: atalanta.it)