Una Rugby Bergamo 1950 in grande spolvero riceve l’Amatori Rugby Capoterra allo Sghirlanzoni nella prima gara del girone di ritorno, prendendosi una meritata rivincita dopo la sconfitta di misura dell’andata.
Il 15 orobico entra in campo con grande grinta, segnando subito una meta (realizzata da Nava e trasformata da Orlandi). Altre cinque (ancora Nava, poi Spilotros, Bellini, Rosa e Bettoni) seguono in rapida successione, portando il Bergamo in netto vantaggio. Complice anche un cartellino giallo ai sardi, che comunque non mollano e allo scadere del primo tempo riescono a segnare una meta. Si va alla pausa a 38-7.
Nel secondo tempo gli ospiti giocano con un’energia rinnovata e il Bergamo fatica a trovare il ritmo che ha caratterizzato la prima parte della partita. Il cambio di assetto da parte di Coach Festa, che mette in campo la panchina, non riesce a risollevare il Bergamo: neanche l’esordio di Landolfo e l’ingresso di Deretti, che torna a Bergamo dopo tre anni con il Rovato, riescono a cambiare le carte in tavola.
Nota negativa il giallo a Gimondi, che sottolinea la mancanza degli orobici nella seconda metà del gioco.
Una meta per parte (quella orobica realizzata da Bettoni) e la partita si chiude a 45-14, confermando la Rugby Bergamo 1950 nella parte alta della classifica.
«È quella di oggi è stata un’ottima prova da parte della squadra, che sottolinea lo stato positivo del gruppo» commenta l’allenatore Michele Festa. «Nonostante le tante assenze per infortunio, siamo riusciti a garantire una prestazione di livello. Nel primo tempo i ragazzi hanno pigiato sull’acceleratore portando a casa mete di ottima fattura, mentre nel secondo tempo, sotto tono, ci sono stati tanti errori che sono stati utili ai sardi. Nel complesso, sono contento sia per il risultato, sia per la terza vittoria consecutiva. Ora pensiamo al match contro Ivrea, che dovrà essere affrontato con la massima unità e concentrazione».
Man of the Match Simone Colombo: «È stata una partita combattuta da entrambe le parti, ma quello che ci ha fatto vincere sono state la compattezza della squadra e la capacità dei giocatori si adattarsi a ruoli differenti. Oggi abbiamo vinto proprio grazie a questo, alla nostra omogeneità».
(Photo Credits: Roberto Facchetti – Rugby Bergamo 1950)