Ecco l’Atalanta che vuole Gian Piero Gasperini, quella praticamente perfetta del primo tempo all’Estadio Alvalade di Lisbona. A fine gara nelle varie interviste Gasp lo dice chiaramente: “Cosa manca alla mia squadra? Se facessimo come il primo tempo ci mancherebbe poco o niente”. Il tecnico nerazzurro ha tutti motivi buoni per sorridere con una Dea che viaggia con 5 risultati utili consecutivi, 4 vittorie nelle ultime due settimane, con un solo gol subito. E da stasera il primo posto a punteggio pieno nel girone D di Europa League.
“Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene. Ci stava tutto il risultato potevamo chiudere la partita se fossimo stati più precisi. In campo internazionale poi è così: loro sono primi nel loro campionato, noi siamo calati e c’è stato anche l’episodio del rigore. Nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire. Alla fine però abbiamo chiuso abbastanza bene. Questo – ha ricordato Gasp – è un successo importante. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene e il risultato ci stava tutto e se fossimo stati più cinici in attacco avremmo potuto chiudere la partita”.
Scontati gli elogi ai due realizzatori, i due baby del gruppo, i ragazzi espressione del settore giovanile: Ruggeri e Scalvini.
“Ruggeri sta stupendo per continuità e sta giocando tutte le partite, Scalvini ha fatto benissimo anche se poi nel finale era un po’ di stanco. In mezzo a tante cose buone ci sono piccole cose da rivedere ma le vittorie aiutano, siamo in un buon momento e la squadra ha una sua identità e sta crescendo. Per crescere ci serve qualcosa in più dai nuovi. Abbiamo ancora bisogno di crescere, alcuni giocatori come Holm, Scamacca e De Keteleare, devono ancora trovare i ritmi e la mentalità”, ha chiosato Gasp.
La formazione iniziale dell’Atalanta che ha disputato un primo tempo stellare (credits: atalanta.it)