L’Atalanta ritrova lo spirito e la vittoria, superando il Milan con la qualità del gioco e la determinazione espressi per tutti gli oltre 100 minuti di gioco. I rossoneri, arrivati a Bergamo con l’intenzione di fare man bassa, tornano a mani vuote, surclassati dall’intensità che la squadra di Gasperini ha messo in campo. A conti fatti, le occasioni più ghiotte nel corso della partita le ha avute l’Atalanta, ma alla fine c’è voluto il colpo di genio del panchinaro Muriel, tornato a infierire una volta tolta la tuta. Questa può dirsi a giusta ragione la vittoria di Gasperini, che dopo avere catechizzato (immaginiamo) il gruppo reduce dalla brutta prestazione con il Torino, ha ridato smalto alla squadra a dispetto dell’emergenza difensiva, rendendola capace di esprimersi nel modo migliore. Capita raramente che tutti gli uomini di movimento siano valutati oltre la sufficienza in pagella, con De Roon impeccabile regista arretrato, Koopmeiners inesauribile e Lookman in versione flipper.
Due volte in vantaggio con l’incontenibile anglo-nigeriano e due volte raggiunta dai rossoneri, la squadra di Gasperini ha trovato il terzo gol in pieno recupero con Muriel, subentrato nel finale e ancora decisivo come ai vecchi tempi. Il colombiano è la scommessa vinta da Gasperini in una partita che l’Atalanta avrebbe potuto chiudere a proprio favore ben prima. Ma il finale è tutto da ricordare, perché dimostra che le partite si giocano fino in fondo e così Muriel ha potuto lasciare il segno.
Nel primo tempo l’Atalanta ha contenuto bene l’azione dei rossoneri e avrebbe meritato di chiudere in vantaggio, non solo grazie al gol messo a segno nel finale da Lookman con un tiro deviato da Tomori, ma anche per avere avuto e sprecato nei primi dieci minuti due clamorose occasioni con De Ketelaere. Invece, allo scadere dei minuti di recupero, è arrivato il pareggio di Giroud con un colpo di testa su tiro dalla bandierina. Un calcio d’angolo maturato sul prosieguo di un’azione che è sembrata inficiata da un fallo a centrocampo di Tomori su Lookman, che l’arbitro La Penna ha ritenuto di non fischiare. Nella ripresa l’Atalanta ha aumentato subito i giri, arrivando quasi sempre prima sulle palle e riportandosi in vantaggio. Anche De Ketelaere, dimentico delle occasioni sciupate, ha alzato l’asticella facendo pensare a Pioli che ne avrebbe avuto bisogno. Poi Jovic, messo in campo per trovare l’imbucata, ha trovato l’occasione giusta. Non è dato sapere se con Calabria in campo le cose sarebbero andare diversamente. Sappiamo come sono andate, con Miranchuk che ha fatto la sua parte e Muriel che ha confezionato la giocata d’autore sotto la curva nord.
LA CRONACA
Gasperini recupera Djimsiti al centro della difesa, completata da Scalvini e De Roon, che arretra facendo posto in mediana a Pasalic con a fianco Ederson. Sulle fasce il rientrante Zappacosta e Ruggeri. Koopmeiners è a supporto di De Ketelaere e Lookman. Fuori dalla panchina Hateboer e Bakker.
Milan nella formazione annunciata con Chukwueze al posto di Leao nel reparto offensivo, dove torna Giraud insieme a Pulisic.
Si parte a ritmo intenso e dopo 2’, sugli sviluppi di un corner, De Ketelaere si ritrova la palla tra i piedi di fronte a Maignan, ma la conclusione è debole e centrale. Sul fronte opposto, incursione di Pulisic e opposizione decisiva di Djimsiti sul tiro a rete di Giroud. Clamorosa l’occasione sprecata da De Ketelaere, che riceve l’assist di testa da Lookman e solo davanti alla porta calcia oltre la traversa da due passi. Con il passare dei minuti è il Milan a prendere l’iniziativa con prolungato possesso palla, con l’Atalanta che opera un efficace gioco di copertura, mantenendo alto il proprio baricentro, ma non riuscendo a ripartire. Al 27’, su corner battuto da Florenzi, tocco di Tomori e palla smorzata da Ederson che Musso blocca. Il Milan non sfonda, l’Atalanta sì. Al 38’, da una rimessa laterale a lunga gittata di Koopmeiners, Lookman prende palla e, dopo avere saltato due difensori, calcia trovando la deviazione di Tomori che spiazza Maignan. La reazione dei rossoneri produce due rasoterra a lato di Calabria e Hernandez. Poi allo scadere del recupero, dopo una vibrata protesta per un fallo a centrocampo su Lookman reclamato dall’Atalanta, su calcio d’angolo battuto da Florenzi, Giroud svetta di testa e infila il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Musso. La ripresa si apre con l’Atalanta che arremba sotto la curva nord. Dopo una conclusione di Pasalic sporcata da un difensore al 5’, un minuto dopo discesa di Scalvini e tiro di collo pieno che Maignan devia oltre la traversa. La squadra di Gasperini insiste e al 10’ Lookman firma il nuovo vantaggio raccogliendo un cross basso da sinistra di De Ketelaere e cacciando il pallone in rete dall’area piccola. Poco dopo De Ketelaere ripete l’azione sfondando sulla fascia sinistra e cerca la via della rete allargando troppo la mira. È la fase in cui l’Atalanta prevale in fiducia e determinazione, sopravanzando i rossoneri sul piano del gioco e della qualità dei fraseggi. Al 25’ Koopmeiners salta in corsa Reijnders e serve a centro area mandando in affanno la difesa rossonera che si salva poco quando Scalvini prorompe in avanti vincendo due tackle, ma Maignan para il tiro del difensore e il successivo tap-in di Lookman, che ci riprova senza trovare lo specchio della porta. Pioli si affida a Jovic, che regala il 2-2 approfittando di una palla lasciata scorrere sottomisura. Gasperini toglie De Ketelaere e Lookman per Muriel e Miranchuk e mettendo in campo nel finale Adopo per Pasalic. L’Atalanta non demorde e, dopo l’espulsione di Calabria per doppia ammonizione, segna il gol partita con Muriel, che ripaga la fiducia dell’allenatore beffand Maignan con un colpo di tacco su assist di Miranchuk. Stadio in delirio e Atalanta che riparte.
ATALANTA-MILAN 3-2
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6 De Roon 7 Djimsiti 7 Scalvini 6.5 Zappacosta 6.5 Ederson 6.5 Pasalic 6.5 (42’ st Adopo sv) Ruggeri 6.5 (45+7 Holm sv) Koopmeiners 7 De Ketelaere 6.5 (37’ st Muriel 8) Lookman 7.5 (37’ st Miranchuk 6.5). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Bonfanti, Zortea, Mendicino, Del Lungo, Colombo, Manzoni, Cissè. Allenatore: Gasperini.
MILAN (4-3-3): Maignan 6.5 Calabria 4.5 Tomori 5.5 Hernandez 5 Florenzi 5 Loftus-Cheek 5.5 (27’ st Jovic 6) Reijnders 5.5 (43’ st Adli sv) Musah 5.5 Chukwueze 5 (14’ st Bennacer 5) Giroud 6 Pulisic 6. A disposizione: Mirante, Nava, Simic, Bartesaghi, Krunic, Pobega, Romero, Traore.
Arbitro: La Penna 5.5. Assistenti: Imperiale e Vecchi. IV Uomo: Sacchi. Var: Marini AVar: Di Martino
Marcatori: pt 38’ Lookman 45+2 Giroud; st 10’ Lookman 35’ Jovic 45’+5
Ammoniti: Reijnders, Ederson, Calabria, Jovic, Bennacer. Al 45+3’ espulso Caldara per doppia ammonizione.
Recupero: 2, 9
Il colpo di tacco di Muriel che ha deciso la sfida tra Atalanta e Milan (Ph: A. Mariani)
Photogallery Atalanta-Milan 3-2 (Ph: Alberto Mariani)