La Dea incollata all’Europa

Fabio Gennari |

Lo stop delle milanesi, la Lazio che ribalta la Roma e l’Atalanta sempre incollata alle posizioni che portano in Europa. Con la Juventus che vince tra le polemiche e l’ottavo posto (il primo che non vale un piazzamento nelle Coppe) che torna a ben 7 punti di distanza. Il turno di campionato che ha portato alla sosta per le Nazionali è stato molto importante per le posizioni di vertice visto che la Dea è riuscita ad accorciare di ben 3 lunghezze su Inter (50 punti), Milan (48) e Roma (47). Considerando che parliamo della terza, della quarta e della quinta in classifica con l’Atalanta che si trova al sesto posto e ha 45 punti, è evidente come i bergamaschi, dopo il 2-1 sull’Empoli, possano guardare alle prossime due partite con Cremonese e Bologna con grande fiducia. 
Il calendario dell’Atalanta è abbastanza articolato, le 11 sfide che mancano alla fine valgono 33 punti complessivi e ci sono alcuni incroci che possono essere molto pesanti visto quanto è corta la classifica. A Bergamo devono venire a giocare Roma e Juventus, in trasferta la Dea giocherà sul campo dell’Inter quasi al termine del campionato e ci sono altre sfide con chi lotta per non retrocedere (Cremonese in trasferta, Verona e Spezia in casa) che vanno sfruttate al massimo pur essendo piene di insidie. 
Ci sono due certezze su cui la squadra orobica può appoggiare la sua fiducia per il finale di campionato. Pur con alcuni momenti complicati vissuti nelle ultime settimane, la Dea è in una delle prime 7 posizioni da 27 giornate di campionato consecutive e questa continuità è senza dubbio motivo di grande orgoglio. In secondo luogo, Gasperini ha fatto scelte con l’Empoli che guardano anche a tutto il finale di campionato perché recuperare al meglio i colombiani e Pasalic, puntare sulla crescita di Ruggeri e sul rientro di Palomino e ritrovare anche Hojlund e Lookman sono tutti segnali importanti che possono essere smorzati solo da qualche altro acciacco fisico. Se l’Atalanta non avrà altri problemi di infortuni, dice Gasperini, la squadra sarà anche più forte. È la speranza di tutti, è l’obiettivo della Dea che si chiama Europa. 

Gasperini fiducioso sul cammino della squadra senza nuovi infortuni (Ph: Alberto Mariani)

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