L’Atalanta supera un’altra prova di maturità, offrendo una lezione di calcio pure senza i titolarissimi e dettando legge allo stadio di Sosnowiec. Gasperini confeziona la squadra dando fiducia a una coppia di “classe 2003” per saldare il reparto difensivo traslando sul campo i giocatori che iniziano in panchina. Tra essi c’è anche Luis Muriel, che rispolvera la sua classe segnando ancora e offrendo spettacolo di qualità. Nell’Atalanta “mai vista”, tutti interpretano alla perfezione il proprio ruolo. Ci ha creduto Gasperini, ci hanno creduto e sono stati ripagati i 700 tifosi che si sono sobbarcati la lunga trasferta per non fare mancare il sostegno alla squadra. Il Rakow Czestochova aveva tanti motivi per inseguire una vittoria che avrebbe reso possibile giocare in Conference League. A giochi fatti per il primato del girone D, da più parti si sono levati toni di scetticismo, pensando a una scelta rinunciataria dell’Atalanta. La risposta sul campo è stata eloquente e Gasperini ha portato a termine un’altra tappa di successo. A dirla tutta, con il doppio vantaggio in tasca, nella ripresa l’Atalanta è apparsa ancora più sicura e padrona del campo, anche quando il Rakow ha provato a riaprire la partita, mettendo al sicuro il risultato con la seconda zampata del ritrovato Muriel, diventato il migliore marcatore nelle coppe europee nella storia dell’Atalanta. Si, in campo c’erano tanti giovani, ma si sono confusi con i veterani.
LA CRONACA
Solo nove giocatori del gruppo di prima squadra, due giovani esordienti in difesa, altri nove prodotti del vivaio atalantino in panchina insieme al secondo portiere Rossi. Davanti a Carnesecchi ci sono Hateboer a destra, Bonfanti centrale difensvìivo e Del Lungo a sinistra; in mediana Adopo e Pasalic, con la fascia di capitano, sugli esterni Holm e Zortea. Tridente offensivo con Muriel centrale, Miranchuk a destra e De Ketelaere a sinistra. Modulo speculare (3-4-3) per i polacchi.
L’inedita formazione di Gasperini affronta con buona personalità, contiene senza affanni i tentativi dei polacchi di portarsi avanti e alla prima opportunità passa in vantaggio. Muriel concede il bis al 14’, ricevendo palla Al 14’ Miranchuk, bravo a rubare palla a Kochergin, serve Muriel che avanza, elude il difensore centrale e piazza il pallone alle spalle del portiere, concedendo il bis dopo il gol d’autore in campionato con il Milan. Al 26’ l’Atalanta raddoppia e la serata diventa indimenticabile per Giovanni Bonfanti che, sugli sviluppi di un corner e assist di Miranchuk dopo uno scambio con Muriel, risolve una mischia cacciando in rete il pallone, dopo un salvataggio sulla linea su tocco di Del Lungo. I polacchi non ci stanno e provano a colpire con una rapida ripartenza, ma su cross basso di Nowak è Zwolinski a mancare la palla davanti alla porta di Carnesecchi. Invece, quando a Muriel arrivano palloni giocabili per la difesa del Rakow sono guai. Il colombiano concede spettacolo al 32’, riprovando il colpo di tacco che gli ha fatto conquistare le copertine, ma nell’occasione colpisce il palo. Allo scadere del primo tempo, un break a centrocampo consente a Yeboah di calciare dalla distanza, con palla abbondantemente fuori.
Il secondo tempo inizia con una incursione immediata dell’Atalanta, che in trenta secondi chiama in causa il portiere Kovacevic, graziato due muniti dopo da Muriel che gli si presenta di fronte non riuscendo a inquadrare lo specchio della porta. E’ sempre Kovacevic al 4’ a uscire sui piedi del colombiano. Anche Miranchuk cerca gloria ma con mira alta una prima volta, riprovandoci su palla inattiva con un rasoterra non lontano dal palo. L’allenatore polacco opera un paio di sostituzioni e uno dei due entrati, Crnac al posto di Yeboah, minaccia la porta di A metà ripresa De Ketelaere, unico a non essersi particolarmente esaltato, punta la porta polacca ma si fa rimontare. Al 24’ Zwolinski prende il tempo a Del Lungo e di testa sfiora la traversa. Due minuti dopo svetta Adnan Kovacevic con palla sul palo, Crnac prova a ribattere e Carnesecchi respinge. Al 27’ l’Atalanta chiude i giochi. Palla centrale di Holm, Jean Carlos in copertura ci mette il piede e Muriel irrompe insaccando di forza. Sullo 0-3 Carnesecchi chiude ancora una volta la porta a Zwolinski. Il Rakow continua a provarci, ma il gol resta una chimera. Nel finale spazio al terzo portiere Rossi, classe ’91, all’ottava stagione con l’Atalanta, e all’esordiente Palestra che prende il posto di Holm. Kovacevic, dopo avere parato una conclusione di De Ketelaere, al 41’ nega a Pasalic il poker, che arriva invece al 47’ con De Ketelaere.
RAKOW CZESTOCHOVA – ATALANTA 0-4
RAKOW CZESTOCHOVA (3-4-3): Vladan Kovacevic 5 Racovitan 5 Adnan Kovacevic 5 Jean Carlos 4.5 (33’ st Sorescu ) Tudor 5 Kochergin 5 (17’ st Cebula 5) Berggren 5 Plavsic 5 Yeboah 5.5 (17’ st Crnac ) Zwolinski 5 (36’ st Piasecki sv) Nowak 5 (36’ st Kittel sv) A disposizione: Tsiftsis, Mras. Allenatore: Szwarga
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 7 (39’ st Rossi sv) Hateboer 7 Bonfanti 7 Del Lungo 6,5 Holm 6.5 (39’ st Palestra sv) Adopo 6.5 (45’+1 Mendicino sv) Pasalic 7 Zortea 6.5 Miranchuk 7 (44’ st De Nipoti sv) De Ketelaere 6 Muriel 7.5 (44’ st Cissè sv). A disposizione: Vismara, Colombo, Manzoni, Ceresoli, Bonanomi. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Jorgji (ALB) 6 Assistenti: Rexha e Cokaj (ALB) IV Uomo: Lata (ALB) Var: del Cerro Grande (ESP) AVar: Cuadra (ESP)
Marcatori: pt 14’ Muriel 26’ Bonfanti; st 27’ Muriel 45’+2 De Ketelaere
Ammoniti: Holm, Tudor, Bonfanti
Recupero: 1, 4
Un gol per tempo di Luis Muriel nel poker rifilato dall’Atalanta al Rakow Czestichova (credits: atalanta.it)
Photogallery Rakow Czestichova-Atalanta 0-4 (credits: atalanta.it)