Gian Piero Gasperini non incrocerà lo sguardo di Italiano nel doppio confronto della semifinale di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta. Il tecnico di Grugliasco è stato fermato per due partite. Una punizione più pesante del previsto. Il giudice sportivo ha “squalificato per due giornate effettive di gara ed ammonizione (prima sanzione) Gasperini Gian Piero (Atalanta): per avere, al 38° del primo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al direttore di gara un epiteto offensivo”. All’assenza in panchina data per scontata allo stadio Franchi di Firenze, dal momento che Gasperini era stato sanzionato con il cartellino rosso a San Siro dopo avere chiesto ripetutamente (come l’allenatore ha raccontato nel dopopartita) all’arbitro Di Bello di visionare il Var sull’azione che ha coinvolto De Roon a un passo dalla porta milanista, si è aggiunta anche la gara di ritorno al Gewiss Stadium del 24 aprile. Tutto ciò al netto di un eventuale ricorso che potrebbe permettere a Gasperini di guidare la squadra, almeno a Bergamo, dalla panchina e non da uno Sky Box.
Atalanta BC, letta la sanzione comminata dal Giudice Sportivo al Sig. Gian Piero Gasperini, preannuncerà reclamo ai fini di acquisire i documenti ufficiali su cui si fonda e all’esito esperire ogni e più opportuna iniziativa, anche in considerazione degli episodi che – sul campo – hanno preceduto l’espulsione del nostro allenatore, vale a dire il mancato intervento del VAR per il fallo da rigore (non sanzionato) subìto dal calciatore Marten de Roon, che a seguito dell’impatto con un giocatore del Milan è rimasto – al pari del giocatore rossonero – riverso al suolo, generando uno stato di apprensione fra tutti i componenti della panchina, apprensione giustificata dalla successiva diagnosi che ha evidenziato un trauma cranico per lo stesso de Roon.
Mano pesante del giudice sportivo nei confronti dell’allenatore dell’Atalanta che protestava per un intervento falloso e pericoloso ai danni di De Roon (credits: atalanta.it)