Della Vite uno “zero” gigante ad Aspen, ancora una volta. Venerdì dopo la luce verde davanti ad Odermatt nella prima manche, stavolta nella seconda dopo la 12ma piazza a metà. Per Filippo il copione rischia di essere una costante. La potenza è nulla senza controllo, recitava un vecchio spot. Più che la potenza qui si può pensare al potenziale. Che c’è tutto ed è innegabile. Ma talvolta l’esuberanza tradotta in linee troppo dirette non sempre paga. Ultimamente gran poco. E c’è da riflettere. Essere belli a metà o a volte anche meno è un palliativo se poi non arrivano i punti. Tanto che adesso la qualificazione alle finali di Saalbach è tutta da giocare. Quello che SuperPippo disfa, costruiscono – come in gara 1 – Luca de Aliprandini ed Alex Vinatzer: quinto e sesto 24 ore prima, replicano in tandem un’altra performance da urlo chiusa, rispettivamente quarto e quinto. Il primo a 10/100 dal podio, il secondo con il miglior tempo di manche. Qualcosa di eccezionale. Come è eccezionale o forse anche di più Marco Odermatt: 12ma vittoria consecutiva tra le porte larghe. Stavolta partendo dal terzo tempo nella prima parte. Ma nemmeno così e nemmeno con un errore nel tratto in alto della seconda run si può battere l’alieno. Che nel tratto finale cambia marcia e costruisce lì l’ennesimo capolavoro in 2.03.20. Alle sue spalle, come venerdì, il connazionale Loic Meillard per 34/100 davanti al norvegese Timon Haugan a 58. A proposito di “norge” Steen Olsen, dopo aver stampato il miglior tempo, scivola, si rialza e si deve accomodare in 17ma posizione. Per l’Italia, oltre a Della Vite, fuori anche Zingerle e Borsotti. Domenica tempo di slalom, alle 17 ed alle 20 ora italiana. E Della Vite sarà ancora al cancelletto, certamente con meno aspettative rispetto alla sua disciplina “forte”.
Svizzera padrona tra gli uomini e anche tra le donne. A Kvitfjell, in Norvegia, Lara Gut-Behrami vince il superG ed assesta un colpo che ha tutta l’aria d’essere decisivo per la Coppa del Mondo generale oltre che per quella di specialità. L’elvetica (1.33.52) brucia le austriache Cornelia Huetter e Mirjam Puchner per 12 e 13/100. Migliore azzurra è Federica Brignone sesta a 31/100, ma vede allontanarsi il globo di gigante. Bravissima Teresa Runggaldier 13ma, poi Marta Bassino 15ma, Roberta Melesi 20ma, Nicol Delago 26ma e Sara Thaler 30ma al primo punto nel circuito principale. Domenica altro superG (ore 11, diretta tv Raisport ed Eurosport) e ancora premesse di grande spettacolo.
Filippo Della Vite fuori gara in entrambe le prove tra le porte larghe ad Aspen (Ph: Pentaphoto)