L’Atalanta si è messa subito alle spalle la sconfitta casalinga con il Bologna, ha fatto valere la forza del collettivo a Torino pareggiando con la Juventus e mantenuto la promessa fatta a città e tifosi accedendo ai quarti di finale di Europa League. Tutto questo affrontando impegni ravvicinati e seguendo una logica di turnover che ha permesso alla squadra di Gasperini di conservare l’equilibrio tattico e giocare prevalentemente in campo avversario. Il match con la Fiorentina al Gewiss Stadium offre l’occasione di scavare una cospicua differenza in classifica contro una diretta antagonista nella corsa alle posizioni che valgono l’Europa, tendendo conto che il ranking stagionale Uefa dovrebbe regalare all’Italia la quinta partecipante alla Champions. Ma Atalanta-Fiorentina è anche il primo atto di una sfida che avrà la sua doppia replica nel mese di aprile con le semifinali di Coppa Italia. Il 4-2-3-1 di Italiano, con Belotti terminale offensivo fisso, è tutt’altro che rinunciatario. Tuttavia, mancherà Bonaventura, ex di turno, per squalifica. Gasperini avrà a disposizione tutti i 24 della prima squadra e potrà adottare le scelte più opportune, tenuto conto sia dei ricambi necessari dopo la gara infrasettimanale con lo Sporting, sia della lista degli ammoniti (de Roon, Lookman, Zappacosta e Hateboer) in vista della trasferta prepasquale allo stadio Maradona di Napoli. Attesi i rientri in formazione di Carnesecchi, Scalvini e Ruggeri, i primi due in partenza con la Nazionale di Spalletti alla volta degli Stati Uniti e il terzo convocato nell’U21, e inoltre di Koopmeiners e De Ketelaere. In preallarme anche Pasalic per rilevare de Roon. Come sempre, con il gioco delle sostituzioni, spazio a 15 giocatori di movimento. Troppo importante la posta in palio, perché all’Atalanta si offre l’occasione di portarsi a +7 sui viola e continuare ad avere alla portata il quarto posto.
Koopmeiners torna dal 1’ nel match di campionato con la Fiorentina (Ph: A. Mariani)