La terza stagione del Volley Bergamo 1991, il nuovo corso della trentennale storia della pallavolo femminile di Bergamo nel massimo campionato, si è conclusa, come si direbbe nel linguaggio dell’atletica, sul filo di lana. Dopo tanti e inattesi balbettamenti, è arrivato il colpo di reni contro la seconda forza della serie A1. Soprattutto, Firenze ha onorato l’ultimo atto schiacciando Cuneo, che avrebbe potuto beffare Bergamo e salvarsi. Detto che nessuno si augura di assistere a una nuova stagione sull’orlo della retrocessione, la capacità di reazione è stata meritevole e avere confermato la categoria è il risultato da cui ripartire. Sorprende che, a meno di una settimana dalla festa del PalaFacchetti, la società rossoblù si sia vista costretta a precisare che non v’è alcuna intenzione di abdicare. “A seguito delle notizie circolate negli ultimi giorni in merito alla possibile cessione del titolo sportivo che concede il diritto di partecipare al Campionato Italiano di Serie A1 nella stagione 2024-2025 – si legge in un comunicato di Volley Bergamo 1991 – la società comunica che non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di rinunciare al diritto, conquistato sul campo, di prendere parte al prossimo massimo campionato e respinge con decisione ogni illazione e diffida chiunque dal divulgare notizie non veritiere volte a destabilizzare l’ambiente rossoblù e a minare le trattative in corso per allestire una squadra e uno staff competitivi”. E’ piuttosto tempo di analisi e valutazioni, che spettano a chi ha costruito la squadra e si prepara a disegnarne una in cui le protagoniste, vecchie e nuove, condividano l’obiettivo di riportare Bergamo, a tappe successive, ai livelli del volley spettacolare e vincente di storica memoria.
Il gruppo storico della Nobiltà Rossoblù sulle tribune del PalaFacchetti (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)