Una giornata a studiare la tattica il giorno prima della partenza per Liverpool. Il solito, basilare lavoro certosino che Gian Piero Gasperini fa svolgere in preparazione della gara. E quella dello stadio Anfield dovrà rappresentare, negli obiettivi di allenatore e società, il ritorno ai livelli di squadra che, ritrovata qualità e determinazione insieme a una aggressività pulita per non incorrere in gialli penalizzanti, può impedire all’undici di Klopp di trovare facilmente la profondità. Con tre uomini d’attacco come Salah, Nunez e Diaz, che sanno attaccare gli spazi e aiutare le sovrapposizioni, la funzione della linea mediana e la copertura sulle fasce saranno determinanti nello sviluppo del gioco. Con un’Atalanta in palla si profila uno spettacolo d’alto livello, di cui aspettano di godere i 2.140 che voleranno a Liverpool e Steve Pagliuca, per il quale è pronto un seggiolino accanto ad Antonio e Luca Percassi. Gasperini potrebbe riservare ancora a Musso la scena europea, richiamerà Toloi in panchina per schierare Djimsiti, Hien e Kolasinac, confermando Ederson e de Roon a centrocampo. Ruggeri è destinato a riprendersi la fascia sinistra, su quella opposta Zappacosta appare favorito su Holm. Inamovibile Koopmeiners, Gasperini potrebbe chiedere a Scamacca di confermare la tradizione di andare a segno quando è schierato titolare. E la voglia, da parte dell’ex West Ham, di mandare messaggi chiari al ct Spalletti c’è tutta. Per l‘altra maglia la scelta dipenderà dal dispositivo tattico a cui ha pensato Gasperini, anche tenendo conto degli avvicendamenti immancabili nel reparto offensivo.
Charles de Ketelaere in allenamento a Zingonia. Alle sue spalle Touré (credits: atalanta.it)