Il bergamasco Michele Sarzilla, classe 1988, triatleta professionista dal 2018, sarà al via della MilanoTRI, l’appuntamento di FollowYourPassion che aprirà la stagione primaverile della triplice disciplina, sabato 20 aprile all’Idroscalo di Milano. Sarzilla insegue il sogno di un’olimpiade-
«Il mio verso Parigi è stato, inizialmente, un viaggio inatteso. Sette anni fa quando ho lasciato il mio lavoro di barman a Barcellona per tornare in Italia e provare a diventare un atleta professionista non mi sarei mai aspettato di arrivare fin qui – racconta Sarzilla –. Ma come per ogni viaggio che si rispetti, si conosce la partenza ma non la destinazione. Ora che sono così vicino alla meta posso dire che è stata l’esperienza più potente della mia vita, e che nonostante i mille “up and down” me la sono goduta a pieno e, comunque andrà a finire, ne è valsa la pena provarci.»
Quanto è ancora lontana Parigi?
«Mancano tre gare alla chiusura del periodo di qualificazione. Matematicamente sono già qualificato, ma per essere certo di partecipare ai Giochi devo aspettare la selezione da parte della FITri, la Federazione Italiana Triathlon. Devo dare il massimo nelle prossime competizioni e raggiungere il miglior risultato possibile.»
Inaugurerai la tua stagione agonistica con il MilanoTRI. Perché questa gara e perché sulla distanza sprint?
«È vicino a casa, è ben organizzata e ho bisogno di scaldare il motore in vista della stagione di gare internazionali che si avvicina. La distanza sprint? Il 22 aprile, il lunedì dopo la gara, partirò per la Cina, per Chegdu, dove il 29 gareggerò in Coppa del Mondo, non voglio affaticare troppo le gambe.»
Preparazione invernale, training camp e ora finalmente la stagione agonistica: qual è il tuo stato di forma?
«Ho partecipato a tre training camp quest’inverno, mai così tanti e, oserei anche dire, mai con esiti così positivi. Abbiamo costruito un’ottima base aerobica, sono cresciuto tanto in tutte e tre le discipline e ora sento di essere pronto per le prime gare, fiducioso nel lavoro fatto finora.»
Quanto sei cresciuto sportivamente e personalmente in questi anni di professionismo?
«Tantissimo, quando sono approdato a Settimo Milanese, sede del mio team, non avevo mai avuto un allenatore, ero un autodidatta, non seguivo una tabella e mi allenavo quasi sempre da solo. Avere come allenatori Fabio Vedana e Simone Diamantini mi ha permesso di crescere tantissimo, sia sportivamente sia personalmente. Loro sono le due persone di riferimento nella mia vita e se ora sono dove sono è anche merito loro.»
Prossimi appuntamenti?
«Dopo la Coppa del Mondo a Chengdu, mi sposterò in Giappone, a Yokohama, dove l’11 maggio correrò la prima World Triathlon Championship Series dell’anno. Due settimane dopo, il 25 maggio, sarò al via della tappa italiana della WTCS a Cagliari. Proprio a Cagliari si concluderà il periodo di qualificazione olimpico e lì conosceremo la composizione della squadra italiana che gareggerà a Parigi; conto di esserci anche io.»
Hai già corso il MilanoTRI (vittoria nel 2019 su distanza olimpica). Tre consigli agli age group che saranno al via dell’edizione 2024?
«Provare i percorsi gara, divertirsi e non badare troppo al risultato in quanto è il primo triathlon della stagione. Piuttosto analizzare la propria prestazione a gara fatta e capire dove bisogna lavorare maggiormente.»
Michele Sarzilla gareggerà il 20 aprile alla MilanoTRI (credits: FollowYourPassion)