Una partita piena di significato, con grandi emozioni che arriveranno anche grazie alla presenza di pubblico sugli spalti e in una competizione che vede la Dea impegnata nuovamente in Europa League dopo alcune partite, con alterne fortune, in campionato.
«La partita è importante per quella che è la competizione – ha dichiarato Gasperini -, fin qui abbiamo giocato in campionato e Coppa Italia. Ora tocca all’Europa League e siamo di fronte ad un turno molto difficile, abbiamo beccato i favoriti della competizione. Si tratta di una squadra fortissima, giochiamo in uno stadio meraviglioso e ci sarà il pubblico. Una bella opportunità che ci siamo conquistati».
La formazione orobica è impegnata ancora sui tre fronti ma il tecnico dei bergamaschi non fissa priorità «Non facciamo scelte, giochiamo un quarto di Europa League e proviamo a farlo al meglio delle nostre possibilità» ha detto Gasperini che ha poi parlato ancora della grande emozione che porta avere il pubblico sugli spalti. «Il calcio è per la gente, soprattutto quando la folla è entusiasta e si vince. La cosa drammatica è stata giocare in stadi vuoti, come successo per oltre un anno. Anche se per noi quel periodo è stato molto positivo, in termini di risultati».
Venendo alla formazione, poche concessioni del mister atalantino tranne che per il portiere con la conferma di Musso tra i pali. «Il ragazzo era partito titolare ad inizio stagione e con l’esplosione di Carnesecchi abbiamo optato per altre situazioni. Anche lui ha aiutato Carnesecchi nelle crescita».
Parlando della gara di domani, parole importanti sia sulla formazione inglese che sulle parole di Klopp che ha detto di come il Liverpool non sia favorito. «Il fatto di essere o meno favorito lo determina il campo, prima si gioca la partita. Il Liverpool è dato da tutti favorito nel pronostico ma lui sa benissimo che le partite vanno giocate, lo fa per mantenere alta l’attenzione della squadra». Quella dei Reds, oggettivamente, è una compagine di altissimo livello. «Il Liverpool è una squadra di tanti campioni, per adesso è l’esempio migliore che ci possa essere. Da noi sono rimasti tre o quattro rispetto alla gara del 2020, da loro forse ce ne sono un po’ di più. Si sono rinnovati, hanno inserito giovani, sono un esempio da seguire. Klopp in questo è sempre stato eccezionale, ha dichiarato che andrà via ma lascerà una società rinnovata per nuovi traguardi».
Lo stadio Anfield, teatro della sfida tra Liverpool e Atalanta (credits: atalanta.it)