Da Bergamo al tetto d’Italia. In dieci mesi. Passando per Supercoppa, Coppa Italia e Mondiale per Club. Per Tim Held e Alessandro Toscani l’annata a Perugia – la prima in SuperLega per entrambi – ha assunto i contorni del sogno. Non solo per i palcoscenici calpestati (l’ultimo teatro, un Palasport di Monza sold out espugnato 3-1 domenica in gara 4 play-off), ma anche per il poker di trofei messi in bacheca. Circa il verbo “calpestare” tuttavia, sovviene anche un’accezione negativa. Se si pensa a coloro che hanno scelto la sciagurata gestione degli impianti cittadini costringendo l’Agnelli Tipiesse ad abbandonare l’A2 dopo otto finali e quattro trofei in sette anni. E con un saluto forzato alla pallavolo, pieno di rabbia e malinconia ma anche di orgoglio, con la finale persa contro Vibo Valentia. Ebbene, di quella cavalcata senza il lieto fine lo schiacciatore Tim Held ed il libero Alessandro Toscani sono stati protagonisti indiscussi ed indiscutibili. Più che discutibili, al contrario, le decisioni di chi ha costretto a migrare giocatori di livello diventati campioni nell’arco di pochissimo tempo. Impossibile pretendere un “mea culpa”, difficile anche una riflessione (dubitiamo che i responsabili sappiano del blasone di Perugia ancor prima del successo tricolore). Se da un lato il sorriso non può mancare dinnanzi ad un patrimonio tecnico e umano forgiato a Bergamo, dall’altro rimane quell’amaro in bocca per ciò che anche grazie ad Held e Toscani si sarebbe potuto costruire. I sogni però sono andati in frantumi complici i paradossi di coloro che hanno scelto di stroncarli nell’anno della capitale della cultura. Evidentemente, per pochi, lo sport non è (abbastanza) cultura. A rafforzare la bontà del lavoro e delle scelte, non che ci fossero dubbi, svolto dal presidente Angelo Agnelli e dal direttore sportivo Vito Insalata la finale play-off di A2 raggiunta dal centrale Riccardo Copelli con Siena (persa con Grottazzolina in cui milita un altro ex rossoblù Michele Fedrizzi) e i play-off di A3 (con conseguente e meritatissimo ritorno in A2) di Mitja Pahor con Macerata (con Sebastiano Marsili, altro ex Olimpia, in regia). Meditate gente.
Tim Held e un esultante Alesssandro Toscani con la maglia di Agnelli Tipiesse (Ph: Luca Giuliani)