Atalanta a Lecce con 21 giocatori per tentare di portare a casa i tre punti che permetterebbero di festeggiare la qualificazione aritmetica alla prossima Champions League. Se il traguardo venisse raggiunto in terra salentina, dove la salvezza è stata raggiunta in anticipo, la squadra di Gasperini davanti, dopo l’appuntamento storico di Dublino del 22 maggio, due partite in casa per celebrare con il pubblico bergamasca il finale di una stagione in ogni caso straordinaria, ma che si vorrebbe trasformare in favolosa per riscrivere gli annali della storia del calcio. Allo stadio di Via del Mare non sarà in panchina Gasperini che era diffidato ed è stato ammonito in occasione del match vinto con la Roma. Al suo posto Tullio Gritti, com’era accaduto già nel doppio confronto con la Fiorentina nelle semifinali di Coppa Italia. Sono rimasti a Bergamo i tre indisponibili, Kolasinac, Holm e De Roon, insieme allo squalificato Koopmeiners. Della pattuglia di giovani che solitamente Gasperini aggrega alla prima squadra ci sono l’ormai consolidato Bonfanti per la difesa e il centrocampista Mendicino. Ipotizzabile un mini turnover che potrebbe portare all’impiego sulle fasce di Hateboer e Bakker e un rimescolamento in attacco, dove si scaldano Miranchuk, Lookman e Touré. De Gasperini decidesse di avanzare Pasalic, potrebbe esserci una chance per Adopo che ha accumulato appena tre presenze, tutte in campionato. Nell’attacco leccese ci sarà l’atalantino in prestito Piccoli, che avrà voglia di mettersi in luce nei confronti della squadra che lo ha allevato.
A Lecce, Tullio Gritti sostituirà in panchina Gian Piero Gasperini, squalificato (Ph: A. Mariani)