C’è anche un pezzo di basket bergamasco nel 31esimo scudetto, il terzo consecutivo, conquistato giovedì sera a Forum dall’Olimpia Milano. Tra i dieci biancorossi schierati dal coach Ettore Messina in questa serie di finale scudetto contro la Virtus Milano c’era il 28enne play guardia seriatese Diego Flaccadori, 196 centimetri di puro talento, ragazzo cresciuto sui parquet bergamaschi, partendo dal florido settore giovanile della BluOrobica Bergamo, per poi transitare in A2 a Treviglio, prima di spiccare il volo 18enne in serie A a Trento, la squadra con cui ha giocato sette anni, in due cicli, inframezzati da un triennio al Bayern Monaco, un’esperienza internazionale che lo ha fatto maturare tatticamente.
Dall’estate scorsa il trasferimento a Milano, con cui ha disputato l’Eurolega, con diverse gare da protagonista, e si è ritagliato un ruolo da protagonista in campionato segnando 239 punti, con una media di 5,7 punti, con due high di 13 punti, facendo un salto di qualità nei playoff con due prestazioni decisive nelle ultime due partite della serie contro Bologna martedì con 12 punti e giovedì con 9 punti, risultando decisivo nella finale vinta dai biancorossi milanesi.
Giocatore cresciuto tantissimo nel corso della stagione, ritagliandosi un ruolo anche nello starting five milanese in diverse partite, giocando da play nei mesi invernali durante le assenze dei registi Napier e Maodo Lo, riuscendo poi ad avere un ruolo da guastatore offensivo nella seconda parte della stagione e nei playoff. “Flaccadori ci ha dato punti importantissimi in questi playoff, i giocatori italiani sono decisivi per vincere lo scudetto”, lo ha elogiato coach Ettore Messina dopo la vittoria del titolo nazionale.
Il 28enne play guardia seriatese Diego Flaccadori, campione d’Italia con Olimpia Milano (credits: olimpiamilano.com)