“Quattro mesi dopo… È stata durissima e non sarà facile. Penso intimamente peró che sia già stratosferico aver messo gli sci per due giorni allo Stelvio: tutto sommato non è andata neanche male. Procediamo senza fretta ma senza sosta… Parola chiave: animus pugnandi. Ci vorrà del tempo.. calma e pazienza, è già tantissimo essere sulla neve oggi! E un sentito grazie a chi mi supporta e sopporta”. Una foto che la ritrae in tenuta d’allenamento allo Stelvio e un video che dice molto. O meglio, tutto. Perché Sofia Goggia è tornata sugli sci, mantenendo la tabella di recupero che la vede in anticipo di una manciata di giorni sui tempi di recupero. L’infortunio (frattura scomposta della tibia destra e del malleolo tibiale) a Pontedilegno nel corso dell’allenamento di gigante che l’ha estromessa bruscamente dalla stagione e le ha tolto la quinta Coppa del Mondo di discesa già ipotecata richiede un processo meticoloso e delicato. Ma la tempra di SuperSofi va di pari passo con la fiducia ed il sollievo di aver ritrovato certe sensazioni dopo quel maledetto 5 febbraio, nel bel mezzo di un percorso che la stava riportando in alto anche in gigante. Ciò che conta ora però è guardare avanti mettendo in pista quelle caratteristiche ampiamente rodate lungo un percorso tanto vincente quanto falcidiato. Step by step verso il via di un’annata che scatterà sabato 26 ottobre con il gigante di Soelden e che avrà il suo grande evento nei Mondiali austriaci di Saalbach nel febbraio 2025. La rassegna iridata, peraltro, non ha mai visto Sofia sul gradino più alto del podio. Ragion per cui è senza dubbio quello un altro obiettivo da mettere nel mirino. Ora però è presto. Giusto procedere per gradi, nel solco intrapreso.
Sofia Goggia fotografata sullo Stelvio (immagine dal profilo social di Sofia Goggia)