Sui campi del Tennis Club Città dei Mille di Bergamo va in scena, da domenica 23 giugno, l’edizione 2024 del Trofeo AZIMUT, che vede nel tabellone delle qualificazioni ben 27 italiani. C’è, però, un nome che catalizzato l’attenzione ed è quello di Andrej Martin, ex n. 93 ATP, appena rientrato da una sospensione di due anni per doping. Lo slovacco ha già partecipato tre volte al Challenger orobico (2011, 2013 e 2015), perdendo sempre al primo turno. La sua è una vicenda molto particolare, essendo risultato positivo il 7 giugno 2022 all’anabolizzante SARM S-22, che avrebbe assunto involontariamente bevendo dalla bottiglia di un compagno durante una partita di floorball, sport molto noto in Slovacchia, cui aveva preso parte qualche giorno prima. Gli avevano concesso un sostanzioso sconto (14 mesi di sospensione, con possibilità di tornare nell’agosto 2023), ma ha commesso l’ingenuità di partecipare a una gara di triathlon e a un altro torneo di floorball durante il periodo della squalifica, e così la sospensione è tornata a due anni pieni.
Altro nome che desta curiosità è Rafael Ymer, il più giovane della dinastia di fratelli svedesi di origine etiope. Dopo Elias e Mikael adesso c’è lui, classe 2005. Ad attenderlo c’è la wild card Francesco Filippo Garbero. Il tabellone è guidato da Alexandr Binda e vede – come detto – 27 azzurri, tra cui alcuni già noti nell’orbita ITF (Speziali, Militi Ribaldi) e altri che sono alle primissime apparizioni nel professionismo.
Andrea Militi Ribaldi, giocatore già in orbita ITF, iscritto al Trofeo Azimuti (Ph: Antonio Milesi)