Il binomio Verstappen-Red Bull domina anche sul circuito di Barcellona-Montmeló, dove arriva la terza vittoria consecutiva, la settima di questa stagione, quarta assoluta nel GP di Spagna e 61esima in carriera. Il campione del mondo si fa bruciare in partenza dalla Mercedes di Russell, che sorprende anche Norris su McLaren, ma al terzo giro è già al comando e ci resterà fino alla fine. Norris, dal suo canto, sorpassa Russell in un duello d’altri tempi e accorcia progressivamente il gap da Verstappen, il quale sotto la bandiera a scacchi conserva poco più di 2 secondi di margine. Quanto basta per confermare che anche l’annata 2024 è senza avversari alla portata. Sul terzo gradino del podio ci finisce Hamilton, che supera il compagno di scuderia Russell. Quinta e sesta le Ferrari di Leclerc e Sainz. A chiudere la zona punti Piastri su Mc Laren, la seconda Red Bull con Perez, e i due piloti dell’Alpine, Gasly e Ocon, che regalano una soddisfazione a Flavio Briatore al suo rientro nel circo della F1. Della Ferrari c’è poco da dire. Dai box hanno provato a ritardare le soste per una gestione delle gomme che permettesse di non perdere troppo terreno, cosa non riuscita a Leclerc e neppure a Sainz, che ha corso con le hard l’ultimo pezzo di gara. Strategia gomme sbagliata anche per Russell, che ha ceduto il podio a Hamilton. Per la Ferrari il GP di Spagna ha avuto uno strascico con tanto di j’accuse di Charles Leclerc nei confronti del compagno di scuderia Carlos Sainz, autore di un sorpasso sul rettilineo nei suoi confronti che ha comportato il danneggiamento dell’ala anteriore del monegasco. Leclerc ha definito rischiosa, anzi inutile e scorretta la manovra di Sainz. Clima certamente non ideali per recuperare il gap non solo dalla Red Bull, che allo stato appare imprendibile, ma anche da McLaren e Mercedes, che di progressi ne hanno fatti.
Terza vittoria consecutiva sul circuito spagnolo, la settima in stagione per Max Verstappen (credits: Oracle Red Bull Racing)
