Lo slovacco Andrej Martin ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del Trofeo Azimut, disputato sui campi in terra battuta del Tennis Club Città dei Mille. E’ il suo primo torneo dopo il rientro a causa di una squalifica di due anni per una positività all’antidoping. L’ottava edizione va in archivio con la vittoria del 35enne Martin, che in una finale giocata con estrema attenzione si è imposto con un doppio 6-3 su Gianluca Cadenasso. Il genovese, classe 2004, è stato in partita per tutto il match ma è venuto a mancare nei momenti importanti. Subito sotto di un break, sul 4-3 nel primo ha avuto una palla break per rimettere tutto in discussione, ma l’ha sciupata mettendo lungo un rovescio non troppo difficile. Nel secondo è stato per due volte avanti di un break, è salito fino al 3-1, ma a quel punto c’è stato un parziale di cinque giochi consecutivi che ha consegnato a Martin l’undicesimo titolo ITF in carriera, il primo dopo quasi dodici anni. E lo svolgimento del Trofeo Azimut (il title sponsor ha confermato alla direttrice Silvana Carrara il legame in futuro con il torneo) ha consentito per il 2024 di mantenere il tennis professionistico a Bergamo, in attesa del ritorno in grande stile del Challenger che ha lanciato i Berrettini, i Sinner, i Rune e i Draper.
La cerimonia di premiazione del Trofeo Azimut: Da sx: Silvana Carrara (direttrice torneo), Gianluca Cadenasso, Marcella Messina (Assessore allo Sport Comune di Bergamo), Andrej Martin e Riccardo Maffiuletti (Ph: Giulia Virgara)