Capolinea. Triste ma annunciato capolinea. Dopo dieci anni finisce l’avventura sportiva del Bergamo Basket 2014. Paradossalmente sul più bello, meno di un mese dopo la promozione che ha riportato in serie B nazionale la squadra giallonera, allenata da Gabriele Grazzini (presente alla conferenza stampa ma seduto tra i giornalisti), fresca vincitrice della serie B Interregionale.
“Ci hanno lasciato soli – è stato messo nero su bianco dal consiglio d’amministrazione della BB14, letto dalla viva voce del presidente Enzo Galluzzo, accompagnato dal suo vice Claudio Zanese, in una conferenza stampa tenutasi a Grassobbio – non saremo presenti al prossimo campionato terminando la nostra attività sportiva.”
Nel comunicato del cda giallonero sono state spiegate le motivazioni della serrata. Mancanza di sponsor, mancanza di un impianto a Bergamo dove continuare a giocare la serie B, mancanza di risorse economiche.
“Siamo costretti ad affermare che alla città di Bergamo non interessa il basket. Noi abbiamo fatto di tutto per salvare la società. Sono state intavolate trattative con almeno due realtà nazionali, purtroppo sfumate, si sono tenuti incontri con imprenditori bergamaschi e stranieri, ma questi tentativi non hanno portato a nulla, ma non abbiamo lasciato nulla di intentato”, hanno spiegato gli attuali membri del cda giallonero. “La società, oltre a cercare chi poteva aiutarci a dare una continuità sportiva a questa storia, sta cercando di trovare soluzione per pagare chi ha lavorato in campo e fuori, ci siamo affidati a dei professionisti per cercare di gestire le situazioni in essere”, ha rimarcato un provato e commosso Galluzzo.
Interpellato a riguardo dal coach Grazzini (“Io e la squadra abbiamo tre mesi e mezzo di ritardo nelle mensilità da percepire”) il presidente giallonero ha precisato: “Stasera purtroppo termina l’attività sportiva ma noi siamo una società, un’azienda, e abbiamo ancora delle responsabilità da gestire per queste situazioni in essere, fino all’ultima situazione che ci sarà da gestire io resto, fino all’ultimo, e non mi tiro indietro”.
Ricordando poi come dal giugno dello scorso anno si è arrivati a questo triste epilogo: “Un anno fa prima di partire con il nuovo progetto della Bergamo Basket, con all’interno anche attività esterne al mondo sportivo ma rivolte al sociale, pensavamo di avere un budget con dei numeri stilati dal nostro allora responsabile amministrativo e finanziario, quei numeri ci davano la certezza che la stagione fosse sostenibile. Chi non c’è più aveva questa responsabilità finanziaria e doveva costruire il budget della stagione sportiva, partendo dal presupposto dei costi che poteva avere. Tanti di quei numeri messi nel budget sono stati opinati anche dalla guida tecnica, ma ci davano la certezza di poter sostenere la stagione. Poi a dicembre scopri che chi non sa più sostenere ciò che sta raccontando sparisce e a quel punto la situazione ci è sfuggita di mano e da quel momento è stato un continuo rincorrere le situazioni…” ha concluso Galluzzo.
Il pubblico giallonero nella palestra Italcementi aveva festeggiato il ritorno in B nazionale dopo solo un anno nella dimensione interregionale (credits: BB14)