L’estate nera delle nazionali non è stata solo quella dell’Italia del calcio eliminato agli Europei di Germania. L’Italbasket ha infatti mancato l’approdo ai Giochi Olimpici di Parigi, perdendo contro Portorico e la Lituania nel girone che qualificava due squadre alle prossime Olimpiadi. Dal 2004, quando conquistarono l’argento perdendo in finale contro l’Argentina, gli azzurri del basket hanno mancato quattro volte su cinque la qualificazione olimpica riuscendoci solo tre estati fa con una clamorosa vittoria a Belgrado nello spareggio in casa della Serbia. Stavolta fatale è stata la pesante sconfitta per 88-64 contro una Lituania di un altro pianeta per un’Italia priva del suo migliore talento, Fontecchio, giocatore NBA con gli Utah Jazz, e priva dell’esperienza garantita negli anni scorsi da Belinelli , ormai 38enne, e dall’ex Datome, ritiratosi a settembre. C’era l’altro NBA, il quasi 36enne Gallinari, che non ha mai fatto la differenza.
“La nazionale in questo momento può offrire questo perché la pallacanestro italiana in questo periodo è un gradino sotto le altre in Europa”, ha spiegato a ZZM l’ex azzurro Flavio Carera, pivot bergamasco che ha vestito la canotta dell’Italia ben 129 volte tra il 1987 e il 1997 giocando cinque campionati Europei con un argento nel 97.
“Tre anni fa avevamo fatto molto bene con il ct Sacchetti, qualificandoci alle Olimpiadi di Tokyo vincendo a Belgrado lo spareggio in casa contro la Serbia. Stavolta abbiamo pagato la sconfitta contro Portorico e poi non siamo riusciti a battere una Lituania che era superiore. Il problema è che quando ci presentiamo senza alcuni giocatori importanti, fuori per infortunio, non riusciamo a farcela a centrare questi obiettivi. Però – osserva Carera – non dobbiamo gridare allo scandalo perché questa Italia non si è qualificata, perché in un passato non lontano, nelle precedenti Olimpiadi, penso al 2016, siamo rimasti fuori pur avendo una nazionale con giocatori importanti allora in NBA come Bargnani, Belinelli e Gallinari”.
E ora cosa si può fare? Giusto andare avanti con il ct Pozzecco subentrato da due anni a Sacchetti?
“Per me è giusto continuare a dare ancora fiducia al ct Pozzecco perché, ripeto, i giocatori che ha a disposizione sono questi e non possiamo pretendere più di tanto. Quello che serve sono i giocatori di alto livello, ma per far migliorare il livello bisogna far giocare gli italiani nel campionato, soprattutto i giovani, solo così possiamo ridurre il gap che adesso ci separa dalle altre nazionali…”
La Nazionale di Pozzecco è rimasta fuori dalle Olimpiadi di Parigi (photocredits: fip.it/gallery)