Minuto 54, il cronometro ha già bissato la strizza del possibile pari di Bari, fermato dal dischetto in due tempi da Pagno dopo essere franato al suolo sovrastato da Marchetti. La svolta a meno uno dal gong e dal Trento da battere a domicilio, per L’AlbinoLeffe che espugna la cenerentola Legnago, lungo la strada che porta ai playoff. Perché Jacopo Manconi, assistman al 23′ per il rompighiaccio d’imbucata mancina di Galeandro, torna a segnare di suo ricevendo il favore di ritorno dal partner di linea. È il tris, mentre il 2-0 al 34′ è un capolavoro a due tra il sestese e il diagonalista Gusu con chi si conquisterà l’altro rigore a toglierla dalla porta dopo il bacio della morte del palo interno. Quindicina cercasi allo Stadium per il superbomber tornato agli abituali livelli di leadership ed efficacia, ma intanto il più è fatto, a dispetto del secondo penalty assegnato ai locali per un altro contrastato aereo da corner, stavolta di Riva su Bondioli con Juanito Gomez a scrivere 1-3 a un 13 dal novantesimo. La classifica, che farà rientrare anche l’undicesima nella post season perché il Padova ha vinto la Coppa Italia allargando l’accesso a un’altra slot, dice 45 a braccetto con la Pro Patria, con Fiorenzuola e Pergolettese due lunghezze più sotto. Occhio a non considerare la trentottesima alla stregua di un compitino.
Gusu festeggiato dopo il gol del raddoppio bluceleste (credits: ufficio stampa AlbinoLeffe)