Doveva essere una vittoria con vista sull’Europa League, è arrivato un pareggio in extremis che di fatto allontana l’Atalanta dall’obiettivo. La Salernitana ha avuto il merito di non chiudersi e di giocare con ordine e determinazione. Un atteggiamento che le ha permesso di andare in vantaggio e sfiorare il colpaccio al Gewiss Stadium, dove l’Atalanta ha patito già sei sconfitte in questo campionato. Dopo un primo tempo deludente, nella ripresa Gasperini ha cambiato mezza difesa, dove ha fatto bene il solo Palomino, e rinunciato ai due attaccanti colombiani, mai al tiro, adottando il 4-2-3-1 e affidando il ruolo di incursore a Pasalic, autore del pareggio nel finale su assist di Malinovskyi.
La cronaca
Gasperini deve rinunciare a Toloi e schiera Scalvini, Demiral e Palomino davanti a Musso. Confermata la linea di centrocampo con De Roon e Freuler in mediana, Hateboer e Zappacosta sulle fasce. Nel reparto avanzato, insieme a Muriel e Zapata c’è Boga. Nicola schiera la Salernitana con il 4-5-1, con Djuric e Verdi coppia offensiva e i due atalantini in prestito, Ruggeri e Zortea, sovrapposti sulla fascia sinistra. Non convocato Ribery, in panchina Bonazzoli.
Una manciata di minuti in cui la Salernitana fa buona guardia e chiude gli spazi, poi all’8’ una combinazione sulla trequarti tra Muriel e Boga favorisce l’inserimento centrale di Scalvini, il cui rasoterra di sinistro è facile preda di Sepe. I granata rispondono all’11’ con un tiro dalla distanza di Bohinen, neutralizzato da Musso, che al quarto d’ora si ripete sullo stesso giocatore. Tutto questo mentre la crescente proiezione offensiva dell’Atalanta crea situazioni pericolose, come quella nasce al 16’ su lancio in profondità di Boga per Zapata, fermato in area da Gyomber, e due minuti dopo discesa sulla destra di Demiral, il cui cross dalla linea di fondo è allontanato dalla difesa. Al 19’ Sepe respinge una bordata di Freuler, ma Zapata manca l’aggancio per la ribattuta. Al 21’ si rifà vivo Bohinen, con un tiro al volo bloccato da Musso. La squadra di Nicola porta pressione ai portatori di palla, rendendo complicato il fraseggio dei nerazzurri. La Salernitana passa al 27’ con la difesa bergamasca schierata. Gyomber raccoglie il pallone uscito dall’area e lancia Djuric, la cui sponda di testa è l’assist perfetto per l’inserimento centrale e il tap-in di Ederson. Al 31’ l’Atalanta fruisce di un calcio di punizione dal limite, ma il tentativo di Muriel trova la deviazione della barriera. Al 35’ la Salernitana sfiora il raddoppio su discesa di Verdi e palla servita in area piccola che Coulibaly non aggancia. Al 40’, su azione da corner, Demiral colpisce di testa, ma debolmente verso Sepe. Un minuto dopo ci prova dalla distanza Mazzocchi, Musso si accartoccia e para. Al 42’ Zappacosta pennella per Zapata, che non trova la deviazione di testa da ottima posizione.
Doppio cambio nell’intervallo da parte di Gasperini, che ridisegna la squadra, mandando in campo Pasalic e Djimsiti al posto di Scalvini e Demiral, e trasformando il modulo in 4-2-3-1. Al 3’ Salernitana pericolosa con un tiro di Bohinen che Musso devia in angolo. Al 5’ pareggio sfiorato su corner di Muriel e colpo di testa di Palomino a fil di palo. Su capovolgimento di fronte, campani ancora vicini al raddoppio con Musso che salva su colpo di testa ravvicinato di Coulibaly. L’evanescenza della manovra offensiva induce Gasperini a rimescolare ancora le carte. Al 9’ escono anche Hateboer e Zapata, avvicendati da Maehle e Miranchuk. Al 13’ i neo entrati combinano con il russo che fa sponda di testa per il danese, al quale non riesce la deviazione vincente. Al quarto d’ora nuovo salvataggio di Musso su diagonale di Verdi. Al 20’ da un pallone vagante nasce una conclusione di Maehle, respinta da Sepe. Azione in cui si infortuna Ruggeri, sostituito da Gagliolo. Con il passare dei minuti produce un lungo possesso palla senza riuscire a finalizzarlo. Alla mezz’ora Gasperini gioca la carta Malinovskyi che prende il posto di Muriel. Nicola risponde inserendo Bonazzoli per Djuric. Poi ulteriori tre cambi, fino a che l’Atalanta perviene al pareggio grazie a uno spunto di Pasalic che, lanciato da Malinovskyi, ha preso in contropiede Fazio e infilato Sepe con un preciso rasoterra diagonale. Poi, in pieno recupero, Malinovskyi prende la mira dalla lunetta ma calcia alto, facendo svanire le speranze di ribaltare il risultato.
ATALANTA-SALERNITANA 1-1
Atalanta (3-4-3): Musso 7 Scalvini 5 (1’ st Pasalic 7) Demiral 5 (1’ st Djimsiti 6) Palomino 7 Hateboer 4.5 (9’ st Maehle 6) de Roon 5 Freuler 5 Zappacosta 6 Boga 5 Muriel 5 (31’ st Malinovskyi 6) Zapata 5 (9’ st Miranchuk 5.5). A disposizione: Sportiello, Sassi, Cittadini, Koopmeiners, Pessina, Mihaila, Cisse. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Salernitana (3-5-2): Sepe 6 Mazzocchi 6.5 (40’ st Dragusin sv) Gyomber 6.5 Fazio 6 Ruggeri 6 (21’ st Gagliolo 6) Mazzocchi 6.5 Coulibaly 7 Bohinen 6 Ederson 6.5 (40’ st Kastanos ) Zortea 6 Verdi 7 (40’ st Mousset sv) Djuric 6 (33’ st Bonazzoli 6). A disposizione: Belec, Russo, Jaroszynski, Di Tacchio, Capezzi, Mikael, Perotti. Allenatore: Nicola.
Arbitro: Guida 6. Assistenti: Berti e Mastrodonato. IV ufficiale: Santoro. V.A.R.: Di Paolo A.V.A.R.: Tegoni
Marcatori: pt 27’ Ederson; st 42’ st Pasalic
Ammoniti: Palomino, Demiral, Djuric
Recupero: 0, 5
Pasalic, autore del gol del pareggio, migliore realizzatore dell’Atalanta in serie A con 12 reti (Ph: Alberto Mariani)