Se si dovesse guardare al cammino fuori casa, l’Atalanta sarebbe squadra da vertice assoluto. La dodicesima vittoria esterna in questo campionato, che migliora le undici ottenute nelle due precedenti stagioni, è un risultato che rilancia e rende sempre più credibili le aspirazioni di continuare a giocare una coppa europea. Il 3-1 ottenuto a La Spezia mette la squadra di Gasperini nella possibilità di raggiungere quantomeno il settimo posto e qualificarsi, se non per la Europa League, almeno per la Conference League. Per imporsi allo stadio Picco c’è voluto un cambio di passo nella ripresa, dopo un primo tempo dominato (quasi 70% di possesso palla) ma chiuso sull’1-1. Il gioiello di Muriel valso il vantaggio al quarto d’ora è stato vanificato da una distrazione collettiva e dall’ennesimo gol subito in contropiede. Nel secondo tempo, la mossa di Gasperini, che dal quarto d’ora è passato al 4-2-3-1 affidandosi alla vivacità di Boga e avanzando Koopmeiners, ha fruttato occasioni da rete e il nuovo vantaggio, confezionato da due difensori, Demiral e Djimsiti, prima che Boga stampasse il pallone all’incrocio dei pali e lo spezzino Gyasi sprecasse una sorta di calcio di rigore in movimento. La firma di Pasalic ha messo il sigillo al match allontanando ogni paura.
La cronaca
Atalanta senza Zapata e Scalvini, indisponibile come Toloi e Pezzella. Gasperini tiene in panchina Demiral e arretra De Roon sulla linea dei difensori affiancandolo a Djimsiti e Palomino. In mediana Koopmeiners con Freuler, sulle fasce Maehle e Zappacosta. Pasalic e Malinovskyi con Muriel nel reparto avanzato. Spezia con il 4-3-3. Centesima partita in A per l’arbitro Maresca.
Una decina di minuti di netta prevalenza dell’Atalanta, senza però alcuna conclusione a rete. Poi al 13’ lo spezzino Maggiore sfrutta un lancio in profondità e da posizione defilata colpisce l’esterno del palo coperto da Musso. A spezzare l’equilibrio è Muriel che al 16’ riceve da Malinovskyi e con una finta di corpo disorienta i due difensori centrali e trova lo spazio per liberare il destro infilando il pallone nell’angolo basso alla sinistra di Provedel. Il vantaggio alimenta l’azione della squadra di Gasperini, che produce un’efficace interdizione, impedendo allo Spezia di proporsi in avanti. Al 25’ un altro ottimo assist di Malinovskyi a centro area, dove Pasalic indugia e perde l’attimo per calciare da buona posizione. Quando tutto sembra sotto controllo, l’Atalanta con tutti i giocatori nella metà campo spezzina viene sorpresa da un lancio in profondità di Maggiore per Verde, che s’invola solitario verso Musso aggirandolo a mettendo in rete. Dopo tre minuti Verde, defilato e in posizione di fuorigioco, effettua un tiro no look diretto sotto la traversa con risposta acrobatica di Musso che devia in angolo. Al 35’ cross Koopmeiners in area con Freuler che sfrutta un velo di Muriel e tocca senza riuscire a inquadrare lo specchio della porta. Al 42’, sugli sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti, Maehle calcia alto. Il secondo tempo inizia con una novità per parte: Demiral al posto di Palomino, l’atalantino in prestito Reca in sostituzione di Hristov. Il primo intervento è del portiere Provedel che dopo 3’ respinge un calcio di punizione dalla fasta destra di Malinovskyi. Spezia più propositivo e quando Bastoni si fa male su contrasto dell’ucraino (ammonito) ed è costretto a uscire, Thiago Motta inserisce Manaj. Una scelta chiaramente più offensiva. Gasperini risponde al 14’ mandando in campo Hateboer per Freuler e Boga per Malinovskyi, con passaggio alla difesa a quattro. Le occasioni cominciano a maturare. Al quarto d’ora assist di Maehle per Muriel, il cui tiro accarezza il palo. Subito dopo il colombiano viene ammonito per un gesto di reazione su Amian. Al 20’ Atalanta ancora vicina al gol con un colpo di testa di Boga su cross di Koopmeiners. Al 23’ Agudelo s’infortuna e viene avvicendato da Kovalenko, altro prestito atalantino. Al 28’ l’Atalanta sfrutta una palla inattiva e torna in vantaggio. Calcio di Koopmeiners, torre di Demiral e colpo di testa vincente di Djimsiti, al primo gol stagionale in campionato. Thiago Motta richiama Maggiore per inserire il giovane Antiste per garantire una maggiore spinta offensiva. Ma è l’Atalanta a sfiorare il terzo gol al 35’ con Boga che centra l’incrocio dei pali. Al 39’ azione dello Spezia, dopo un fallo di mano non rilevato di Kovalenko e occasionissima per Gyasi che aggira Demiral ma manda incredibilmente fuori un calcio di rigore in movimento. Al 43’, dopo l’ingresso di Pessina per Maehle, Pasalic ha chiuso il match con un tocco di prima su assist di Muriel. Per il giocatore croato è il quinto gol in carriera allo Spezia. L’Atalanta chiude con il 65% di possesso palla e con il record di 12 vittorie esterne.
SPEZIA-ATALANTA 1-3
Spezia (4-3-3): Provedel 6 Amian 5 Hristov 5.5 (1’ st Reca 5.5) Erlic 5.5 Nikolaou 5.5 Kiwior 6 Maggiore 5.5 (33’ st Antiste 5.5) Bastoni 6 (10’ st Manaj 5) Verde 6 Gyasi 5 Agudelo 5.5 (23’ st Kovalenko 6) A disposizione: Zoet, Zovko, Bertola, Ferrer, Nguiamba, Bourabia, Sher, Salcedo. Allenatore: Thiago Motta
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6 De Roon 6 Djimsiti 6 Palomino 6 (1’ st Demiral 6) Zappacosta 6 Freuler 5.5 (14’ st Hateboer 6) Koopmeiners 7 Maehle 6 (43’ st Pessina sv) Pasalic 6.5 Malinovskyi 6 (14’ st Boga 7) Muriel 7.5 (46’ st Mihaila sv). A disposizione: Sportiello, Rossi, Miranchuk, Cissè. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Maresca 6 Assistenti: Pagliardini e Imperiale. IV Uomo: Massimi. Var: Irrati. AVar: Volpi
Marcatori: pt 16’ Muriel 30’ Verde; st 28’ Djimsiti 43’ Pasalic
Ammoniti: Bastoni, Maggiore, Malinovskyi, Freuler, Muriel
Recupero: 3, 6
Nell’immagine il film della partita: Muriel esulta dopo l’1-0, alle sue spalle Djimsiti e Pasalic, autore degli altri due gol, e Malinovskyi che ha confezionato l’assist al colombiano (Ph: Alberto Mariani)