Un’altra brutta amichevole persa dall’Atalanta. Dopo il 4-1 di domenica a Parma stavolta la Dea è stata battuta per 3-0 dal St Pauli ad Amburgo, nell’ultimo vero test a cinque giorni dalla finale della Supercoppa Europea mercoledì 14 agosto a Varsavia contro il Real Madrid. E’ solo calcio d’estate, va ricordato, sono solo amichevoli, ma certo Gasperini non può essere contento delle risposte offerte dai suoi sia a livello di concentrazione, soprattutto nella ripresa, sia per il numero di gol subiti: nove gol incassati in tre amichevoli, considerando anche il convincente 2-2 di tredici giorni fa ad Alkmaar. Questione di testa più che di gambe.
Ad Amburgo, in un ambiente tosto, con un pubblico al Millerntor da partita vera (e 200 coraggiosi bergamaschi nel settore ospiti), contro un St Pauli sicuramente più motivato, la Dea ha disputato una gara dai due volti, con un primo tempo assolutamente positivo e di fatto dominato. Zero parate fino all’intervallo per Musso, schierato titolare per tenerlo caldo in vista di Varvasia, e ben cinque occasioni da gol collezionate dai nerazzurri con un pimpante Lookman, con Toure’ e poi con Pasalic, tutti murati dalle grandi parate del portiere Vasilj.
Nerazzurri schierati con il canonico 3-4-1-2 con De Roon arretrato in difesa al posto di Hien con Kolasinac e Djimsiti da centrale, Zappacosta e Ruggeri sulle corsie, in mezzo Pasalic e Ederson, con De Ketelaere abbassato da trequartista al posto di Koopmeiners e Toure’ messo dal primo minuto complice l’ indisponibilità dell’ultimo momento di Zaniolo, tenuto a riposo per una tendinite al piede sinistro, e un Retegui arrivato solo ieri inserito al posto del maliano solo dopo l’intervallo.
Quando la Dea ha smesso di giocare, pur utilizzando i titolari al netto degli ingressi di Hien per Djimsiti e appunto di Retegui, c’è stata mezz’ora di superiorità del St Pauli concretizzata da tre gol in dodici minuti, tutti per dormite difensive della retroguardia nerazzurra. Un gol di testa su traversone con incornata vincente di Eggestein al 57’, poi dieci minuti più tardi il disastro di Hien che con uno sciagurato retro passaggio libera l’accorrente Afolayan che dribbla Musso in uscita e insacca, quindi al 70’ il tris da fallo laterale con incursione in area di Boukhalfa che la mette sotto le gambe di Musso.
Gasperini a quel punto toglie i titolari per dare spazio alle seconde linee e poi ai giovani Cassa, Manzoni, Palestra e Vavassori, anche i tedeschi avviano la girandola delle sostituzioni e l’ultimo quarto d’ora e’ senza storia anche se Retegui sfiora la rete della bandiera. Brutta Atalanta nel secondo tempo, ma dopo aver fatto bene nei primi 45 minuti.
St Pauli Atalanta 3-0
St. Pauli (3-4-3): Vasilj 6,5; Mets 6, Wahl 6 (73’Nemeth 6), Irvine 6 (73’ Sinani 6), Smith 6,5 (73’ Saad 6), Eggestein 6,5 , Stevens 6 , Treu 6 (77’ Ritzka 6); Metcalfe 6 (46’ Boukhalfa 6,5), Guilavogui 6 (46’ Afolayan 7), Wagner 6. All: Blessin 6
Atalanta (4-3-3): Musso 5 (78’ Carnesecchi sv); de Roon 5,5 (78’ Manzoni 6), Djimsiti 6 (46’ Hien 4), Kolasinac 5,5 (73’ Toloi 5,5); Zappacosta 5 (73’ Palestra 6), Pasalic 5,5 (73’ Sulemana 5,5), Ederson 5,5 (73’ Godfrey 5,5), Ruggeri 5 (78’ Cassa 6); De Ketelaere 5 (73’ Bakker 5,5); Toure’ 5,5 (46’ Retegui 5,5), Lookman 5,5 (78’ Vavassori 6). All: Gasperini 6
Marcatori: 58’ Eggestein (S), 67’Afolayan (S), 70’ Boukhalfa (S)
Un contrasto aereo di Djimsiti, che ha giocato solo il primo tempo chiuso sullo 0-0 (credits: atalanta.it)