L’autodromo di Monza, teatro di uno dei più prestigiosi gran premi di F1 (che va in scena domenica 1 settembre), è considerato il tempio della velocità, dove sono presenti tre varianti dopo lunghi rettilinei, e proprio per questo i freni sono messi a dura prova. Tutte le monoposto di Formula 1 che corrono nel campionato mondiale 2024 montano freni Brembo. Sul tracciato di lungo 5793 metri sono presenti sei punti di frenata, con decelerazioni superiori a 4.5 g e un carico sul pedale del freno di oltre 140 kg. La staccata più impegnativa è quella che precede curva 1, al termine del rettilineo di partenza e arrivo. Le vetture arrivano alla staccata della Variante del Rettifilo a circa 328 km/h e in soli due secondi e mezzo devono scalare riducendo la velocità a 90 km/h. Il segreto, se così si può dire, risiede nella cura che gli ingegneri di Brembo prestano nel processo di ottimizzazione delle pinze freno, lunghe poco più di 30 cm ma estremamente complesse, studiare per ottenere la massima efficienza. Per minimizzare il peso, Brembo impiega barrette in titanio per distanziare le pastiglie dalla pinza. Il titanio è scelto per la sua eccellente resistenza agli stress termici e per la sua leggerezza rispetto ad altri metalli, fattori che contribuiscono a una frenata ottimale e a una ventilazione adeguata. Queste barrette, infatti, sono in grado di sopportare valori elevatissimi di coppia frenante. Va anche sottolineato che ogni team ha una tipologia di raffreddamento o una sagoma della monoposto diversa, per cui è necessario che la pinza sia adattata con determinate geometrie.
Immagine tratta dal profilo X di Brembo