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Calcio

La rosa Atalanta più azzurra che mai

10 Settembre 2024

Fabio Gennari

Dopo la fine del mercato si era parlato, abbastanza diffusamente, di “ItalAtalanta”. Gli acquisti sul mercato di Zaniolo, Retegui, Bellanova e Brescianini oltre alla presenza in rosa di Ruggeri, Scalvini, Scamacca e del portiere Carnesecchi (senza dimenticare il giovanissimo Palestra) hanno dato un taglio estremamente “Azzurro” al gruppo di Gasperini. Una ventata di italianità che non può che essere positiva per la gestione del lavoro quotidiano ma anche in prospettiva, per Gasperini ma anche per Spalletti, pensando al gruppo e alla forza che può generare. 
A questo proposito non è un caso che nella partita di Nations League contro Israele vinta 2-1 in trasferta su campo neutro a Budapest, durante tutta la sfida c’è sempre stato in campo almeno un atalantino: Bellanova titolare, Brescianini e Retegui nella ripresa. Già contro la Francia, prima con Retegui e poi con Brescianini, la questione si era posta ed è significativo che tutti e 3 gli azzurri convocati da Spalletti abbiano trovato spazio. 
La posizione di Retegui è forse quella più “certa” nelle gerarchie del ct. Senza Scamacca, con Kean che sta tornando ma dal quale servono altre risposte nei prossimi mesi, il centravanti argentino che gioca per l’Italia ha un posto di rilievo. Bellanova sta cercando di ritagliarsi spazio e ora che la difesa a 3 di Spalletti coinvolge Di Lorenzo da braccetto è chiaro che le sue possibilità di trovare continuità aumentano. In ultima analisi, Brescianini ha avuto la prima chiamata proprio in questa tornata di convocazioni e il doppio utilizzo, seppur part-time, lancia segnali importanti. 
Per gli altri, è questione di tempo. Zaniolo quando starà bene sarà certamente convocato, stesso discorso per Scalvini e Scamacca nei prossimi mesi, mentre per Ruggeri si tratta solo di aspettare il passaggio dalla Under21 alla nazionale maggiore. Più complicata la questione per Carnesecchi ma anche in questo caso, un portiere protagonista in Champions può senza dubbio avere più appeal rispetto a chi, come Meret, in questa stagione ha solo il campionato come vetrina.

Seconda presenza azzurra per Marco Brescianini (credits: figc.it/mediagallery)