Calcio

Atalanta al debutto in Champions con l’Arsenal

18 Settembre 2024

Eugenio Sorrentino

L’Atalanta si riaffaccia in Champions League e saggia il suo valore con l’Arsenal, una delle squadre più accreditate e attrezzate del panorama continentale. Il match di esordio della squadra di Gasperini nella massima manifestazione europea, da quest’anno allargata a 36 squadre e con la formula innovativa della classifica unica nella fase eliminatoria a gironi, riveste prestigio ed è pronto a regalare la cornice suggestiva offerta dal Gewiss Stadium. “Indubbiamente dobbiamo cercare di stare dentro il gruppo tra il 9° e il 24° posto che permetterebbe di andare avanti. Il che significa cercare di incamerare punti in ogni partita – afferma Gasperini in avvio della conferenza stampa pre partita, con a fianco Sead Kolasinac – Si inizia con uno scoglio molto duro in casa, ma è anche l’occasione per misurare a che punto è il nostro lavoro. Sono diversi anni che giochiamo in Europa, il fatto di avere avuto questa continuità ci ha permesso di crescere, in Champions abbiamo superato gironi difficili, prima di vincere l’Europa League quest’anno abbiamo sprecato una grossa occasione tre stagioni fa quando abbiamo perso nel ritorno in casa con il Lipsia. Va riconosciuto che tra le 36 ammesse a questa edizione di Champions c’è ovviamente un gruppo di squadre nettamente superiori”.

Come arriva l’Atalanta alla partita con l’Arsenal? “La vittoria con la Fiorentina ha dato morale alla squadra in vista dell’esordio in Champions. Vinto dopo essere stati in svantaggio due volte è un segnale importante. C’è ancora un pò di cantiere in corso per quanto riguarda l’inserimento dei nuovi elementi” – aggiunge Gasperini, il quale, a proposito di eventuali cambi di formazione, risponde: “in questo momento, mi affido principalmente ai giocatori che sono qui da tempo”. Atalanta con o senza trequartista? “Ho già idea di come schierare la squadra, ma è chiaro che in una partita di questa difficoltà bisogna avere più di una soluzione da adottare in campo”. Alternanza tra i due portieri? “Per il momento puntiamo su Carnesecchi, profilo giovane e di valore, al quale l’Atalanta ha deciso di affidarsi per il futuro, ma l’arrivo di Rui Patricio è stato importante”.

Poi il discorso si sposta sull’Arsenal di Mikel Arteta, allievo di Guardiola, che ne ha fatto una squadra di primo livello nella Premier League. “Arteta ha tutto il mio apprezzamento perchè Arsenal è bella da vedere, molto bene organizzata, sia quando attacca che quando difesa. Parlano i risultati”

Il livello dell’Atalanta in Europa? “Abbiamo fatto un ottimo percorso vincendo l’Europa League, sappiamo quanto sia difficile fare bene in Champions. Non credo che Atalanta debba pensare di essere al pari di formazioni che possono considerarsi anche tra le migliori del mondo. Tuttavia – riprende Gasperini – venire a giocare a Bergamo mai agevole per nessuno, ormai si gioca con continuità e bisogna sempre concentrarsi sulla gara successiva una volta recuperate le energie nervose”.

Vantaggi e insidie della nuova formula nella fase a gironi di Champions? “Il fatto di avere allargato a 36 squadre cambia lo scenario – risponde Gasperini – a mio avviso, dobbiamo attendere le prime due o tre giornate per capire se è meglio per la competizione e lo spettacolo, magari potrà rivelarsi più accattivante. Prima ci si giocava tutto in sei partite in un girone definito, questa formula come detto rende necessario fare punti in ogni partita”. La chiosa è sulla notizia delle dimissioni di Daniele De Rossi da tecnico della Roma.

“Sono rimasto sorpreso – confessa Gasperini – Credo che questo mercato lungo abbia portato cambiamenti tali da rendere difficile il lavoro dell’allenatore. Giocare a calcio richiede che i giocatori debbano avere il tempo di conoscersi e amalgamarsi. In generale ho la sensazione che la figura dell’allenatore stia prendendo sempre meno credito rispetto ad altre figure societarie. In Inghilterra, invece, abbiamo esempi di allenatori che sono punti di riferimenti per le società di calcio”.

Sead Kolasinac, dal suo canto, si è detto felice di incontrare alcuni dei suoi compagni di squadra dei tempi dell’Arsenal, ma soprattutto di fare il suo debutto in Champions, ammettendo le difficoltà che si incontrano giocando contro le squadre inglesi, dotate di grande fisicità, ma garantendo che la squadra si è preparata bene alla partita. Kolasinac è stato particolarmente colpito dall’atmosfera vissuta al Gewiss Stadium in occasione della gara con la Fiorentina. “L’Arsenal arriva a Bergamo dopo avere vinto il derby con il Tottenham. Arteta è un eccellente allenatore. E’ una squadra formata da grandi giocatori (cita Bukayo Saka, ndr), compatta nell’insieme, solida in difesa e capace di sfruttare le palle inattive, brava a fare pressing alto. Noi sappiamo di essere preparati da affrontarla”.

Gian Piero Gasperini e Sead Kolasinac nel corso della conferenza stampa prepartita con l’Arsenal, che si è svolta al Gewiss Stadium (credits: Pernice Editori)