L’Atalanta versione europea non tradisce, scava una netta differenza di qualità, gioco e occasioni da rete e incamera tre punti pesanti contro lo Shakhtar Donetsk sul neutro di Gelsenkirchen nel secondo turno della fase a gironi di Champions League. Già nel corso del primo tempo la squadra di Gasperini ha esercitato un dominio assoluto con 14 conclusioni a zero, andando a segno due volte con Djimsiti e Lookman, autore anche di un tiro che ha impattato contro la traversa. Il terzo sigillo ad inizio secondo tempo firmato da Bellanova ha blindato il risultato, permettendo all’Atalanta di gestire la partita anche con gli ingressi dalla panchina e andando vicino al poker con un palo di Zappacosta. Ritmo, intensità e concentrazione gli elementi che hanno indirizzato l’Atalanta al successo pieno.
La squadra di Gasperini si è presentata in Germania con nove undicesimi della formazione scesa in campo a Bologna. Sole eccezioni Zappacosta e Samardzic al posto degli infortunati Ruggeri e Brescianini che si sono aggiunti alla indisponibilità di Hien. Shakhtar schierato con il 3-4-1-2.
Dieci minuti di studio, poi all’11’ Samardzic serve Lookman che da posizione decentrata sulla sinistra incrocia il tiro, ma allarga troppo la mira. Da quel momento l’Atalanta fa la partita. Due minuti dopo è De Ketelaere a pescare Lookman in area, chiuso però sul tentativo di assist al belga. Con il passare dei minuti l’Atalanta si insedia nella metà campo avversaria ed esercita pressione sui portatori di palla. Il vantaggio arriva al 20’ su calcio di punizione dalla fascia sinistra, con cross tagliato di Lookman a centro area, leggero tocco di Ederson e palla che arriva a Djimsiti appostato davanti alla porta. Il difensore controlla di petto e gira in rete di collo destro. Primo gol in Champions League per lui. Lo Shakhtar soffre l’intensità dell’Atalanta che copre gli spazi e produce un efficace gioco di interdizione, recuperando palla e proponendosi puntualmente in avanti. Prima del 25’ Samardzic ci prova due volte, la seconda più pericolosamente con pallone a fil di palo. Al 32’ azione corale della squadra di Gasperini che De Ketealere prova a finalizzare liberando il sinistro senza inquadrare lo specchio della porta. Al 36’ Atalanta vicinissima al raddoppio con Lookman che raccoglie un cross di Bellanova e in mezza girata di destro colpisce la traversa. Tre minuti dopo nuova palla pennellata in area da Bellanova, torre di Zappacosta e colpo di testa di De Ketelaere che finisce tra le mani del portiere. Il 2-0 arriva al 44’ con una veloce combinazione tra Samardzic, Kolasinac e Lookman che raccoglie il cross basso dell’esterno bosniaco e di piatto destro spinge in rete firmando anch’egli il suo primo gol in Champions League. Al rientro in campo Gasperini sostituisce Djimsiti, che ha accusato un fastidio all’anca sinistra, con Pasalic, abbassando de Roon sulla linea difensiva e spostando Kossounou nel ruolo di centrale. L’allenatore degli ucraini Pusic richiama Ghram, ammonito e in difficoltà, inserendo Konoplia, il quale al 2’ si ritrova smarcato e con l’opportunità di riaprire il risultato, ma il suo rasoterra non è preciso. Scampato il pericolo, un minuto dopo l’Atalanta blinda il risultato grazie a Bellanova che schiaccia di testa il cross di Zappacosta. Combinazione vincente tra i due esterni e braccia al cielo di Bellanova, che festeggia a sua volta il primo gol personale in Champions. Al 7’ Lookman allunga il pallone in area per Zappacosta che con un rasoterra colpisce il palo. Poi l’eroe di Dublino ci prova ancora, mandando di poco a lato. Al quarto d’ora doppio cambio nel reparto offensivo, con Zaniolo e Retegui che subentrano a De Ketelaere e Lookman. Pusic risponde operando tre sostituzioni: escono Stepanenko, Eguinaldo e Gomes per fare posto a Bondarenko, Traoré e Kevin. Al 21’ sinistro di Zaniolo dal limite dell’area che sibila poco oltre l’incrocio dei pali. Alla mezz’ora entra in scena Cuadraro al posto dell’ottimo Bellanova, mentre nella squadra ucraina Nevertton avvicenda Zubkov. Al 32’ Zappacosta è bravo in copertura ad anticipare la conclusione di Bondarenko, poi Zaniolo viene ammonito per un fallo che si rivela una sceneggiata dell’avversario e le proteste costano il giallo pure a Gasperini. Nel finale anche Kossounou chiede il cambio e fa il suo esordio Godfrey. L’Atalanta chiude in attacco e in ultimo ci prova Pasalic con mira imprecisa. Poi la passerella dei giocatori di Gasperini sotto il settore dei 500 tifosi bergamaschi presenti a Gelsenkirchen. L’Atalanta sale a quota 4 punti e attende il Celtic Glasgow al Gewiss Stadium.
SHAKHTAR DONETSK-ATALANTA 0-3
SHAKHTAR DONETSK (3-4-1-2): Riznyk 5 Bondat 5 Ghram 5 (1’ st Konoplia 5.5) Matviyenko 5 Gomes 5.5 (18’ st Kevin 5) Kryskiv 5 Stepanenko 5 (18’ sy Bondarendo 5) Pedro Henrique 5 Sudakov 5 Zubkov 5 (30’ st Newertton 5) Eguinaldo 5 (18’ st Traoré 5). A disposizione: Fesiun, Franjic, Shved, Azarov, Tobias, Nazaryna, Pedrinho. Allenatore: Pusic
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6 Kossounou 6.5 (38’ st Godfrey sv) Djimsiti 7 (1’ st Pasalic 6) Kolasinac 7 Bellanova 7 (30’ st Cuadrado 6) de Roon 6.5 Ederson 7 Zappacosta 7 Samardzic 6.5 De Ketelaere 6.5 (15’ st Zaniolo 6) Lookman 7.5 (15’ st Retegui 6). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Palestra, Del Lungo, Comi, Manzoni, Vlahovic. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Pinheiro (Por) 5.5 Assistenti: Jesus e Maia (Por). IV Uomo: Goncalves (Por). Var: Martins (Por) A Var: Dankert (Ger)
Marcatori: pt 19’ Djimsiti 44’ Lookman; st 3’ Bellanova
Ammoniti: Ghram, Zaniolo, Gasperini, Ederson
Recupero: 0, 4
Ademola Lookman, primo gol in carriera in Champions League, come Djimsiti e Bellanova (credits: atalanta.it)
Photogallery Shakhtar Donetsk-Atalanta 0-3 (credits: atalanta.it)