E’ un’Atalanta che sta crescendo. Come prestazioni, risultati, condizione. Come ha confermato anche il tecnico Gian Piero Gasperini dopo la travolgente vittoria per 5-1 sul Genoa.
“Abbiamo giocato di qualità, abbiamo giocato di reparto, abbiamo giocato una gran partita. Siamo in un bel momento, abbiamo vinto con lo Shakhtar, siamo in crescita. Ogni tanto, come capitato col Como, ci sciogliamo. Giochiamo tanto, ogni tre giorni, anche le altre squadre impegnate nelle coppe hanno un calo di energie ma quando siamo in palla, come oggi, possiamo sempre fare buone prestazioni”.
Gasp vede una squadra che sta crescendo.
“E’ così. Questa mi sembra una squadra in crescita già da settimane, poi magari alcuni risultati come quella contro il Como, in cui abbiamo bucato un tempo, fanno cambiare i giudizi, ma prima avevamo giocato un’ottima gara contro la Fiorentina, una grande gara contro l’Arsenal. Poi a Bologna abbiamo fatto un’ottima gara, quindi lo Shakthar e adesso questa partita. Ripeto è una squadra che cresce già da diverse settimane”.
Dea spinta dai gol di Retegui: è già a quota 7, una quota che lo scorso anno Scamacca aveva raggiunto solo a febbraio.
“Dal punto di vista realizzativo Retegui non lo scopriamo oggi, e’ un punto di riferimento nel gioco, anche per gli altri attaccanti, se davanti abbiamo la qualità e la capacità di giocare di reparto, come abbiamo avuto oggi, alziamo la possibilità di segnare tanti gol e noi possiamo diventare più forti.”
Adesso la sosta, che svuoterà lo spogliatoio del centro sportivo di Zingonia per dieci giorni.
“Spiace che la sosta arrivi proprio in questo momento, perché siamo in evoluzione, perché siamo in una buona condizione, stiamo abituandoci a recuperare anche dopo tre giorni, giocando mercoledì e sabato. Dopo la sosta ricominceremo a giocare ogni tre giorni. Ora vediamo di recuperare alcuni infortunati, Brescianini non sappiamo se tornerà già dopo la sosta, dobbiamo vedere anche Kossounou. Gli altri sono vicini a recuperare”, ha concluso Gasp.
I festeggiamenti dei giocatori dell’Atalanta sotto la curva nord del Gewiss Stadium (Ph: A. Mariani)
