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Calcio

Retegui prestazione da urlo oltre la tripletta

6 Ottobre 2024

Fabio Gennari

Contro il Genoa, Retegui ha segnato 3 gol e fornito un assist ma davanti alla strepitosa prestazione che ha offerto questi “dettagli”, pesanti per il tabellino e le statistiche, diventano la cosa meno importante della sua serata. Il centravanti nerazzurro, contro un Genoa che per tutta la gara non è mai stato in grado di arginare seriamente le offensive della Dea, ha fatto il bello e il cattivo tempo. Da terminale centrale del tridente, l’ex più atteso di giornata ha smistato il gioco, offerto sponde ai compagni di prima intenzione ma anche dopo controllo e giocata fornendo anche altri palloni “pesanti” per i suoi compagni: il palo di Zaniolo e un’altra combinazione con Ederson e bloccata da Gollini a terra. 
Mateo Retegui finora non ha solo offerto grandi prestazioni, ci sono state serate in cui sia dall’inizio che da subentrato non ha convinto ma fa tutto parte della normalità: il suo arrivo a Bergamo è avvenuto appena 2 mesi fa (72 ore dopo Parma – Atalanta del 4 agosto, quando Scamacca si ruppe il crociato) eppure l’impatto di Retegui sul mondo atalantino è stato devastante: 7 gol segnati, un rigore fallito contro l’Arsenal e un assist servito a Ederson contro il Genoa. Siamo a 8 reti che hanno visto la sua partecipazione in 10 presenze. Praticamente una garanzia. 
La risposta che ha dato con il Genoa è stata davvero da applausi, Retegui a Gelsenkirchen e a Bologna non ha giocato da titolare e quando è entrato non ha strappato applausi. Quindi una risposta contro la sua ex squadra sembrava il segnale più importante e atteso da parte di tifosi e addetti ai lavori. Per come è arrivata, per quanto il ragazzo ha dato in campo e vista l’ovazione che lo stadio gli ha riservato, la serata è stata davvero da applausi 
Retegui in area di rigore, che sia di testa o di piede, è una sentenza. Si muove bene, “sente” la porta e la trova con una facilità che, ad esempio, Scamacca non aveva mai dimostrato all’inizio della sua esperienza in maglia nerazzurra. Per una compagine così votata all’attacco, avere un centravanti con simili caratteristiche è davvero una polizza sul futuro: la sensazione è che lo spettacolo sia appena cominciato. Quindi mettetevi comodi, Mateo Retegui “is on fire”. 

Tre gol e un assist a Ederson nella prima partita di Matteo Retegui contro la sua ex squadra (Ph: A. Mariani)