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Calcio

Super Mario Pasalic la spinta della duttilità

21 Ottobre 2024

Fabio Gennari

Partiamo con un concetto forte: i 50 gol segnati da Pasalic in Serie A con Milan e Atalanta, l’ultimo dei quali ha aperto le marcature sul campo del Penzo di Venezia, è quanto di meno importante è accaduto, si è visto e si può valutare rispetto a quello che è andato in scena nell’ottava giornata di serie A dei bergamaschi. Un dettaglio, un tocco di colore dentro un mare di cose importanti che rendono il croato uno di quei giocatori cui difficilmente un tecnico rinuncia. E infatti il centrocampista si è fermato a Bergamo ormai da anni e tratta il rinnovo di contratto (magari è già arrivato, non ci sono comunicazioni a riguardo) con la Dea. 
I gol come detto sono 50 in 228 presenze nel nostro massimo campionato ma quello che più appare evidente ogni volta che scende in campo è la capacità del ragazzo di calarsi nel contesto tecnico del match preparato da Gasperini con acume tattico, intelligenza, spirito di sacrificio e voglia di attaccare sempre la porta. che sia da interno con Ederson, da supporto alle punte, da attaccante esterno o addirittura da centravanti, Mario Pasalic è “la soluzione”. Non gioca sempre partite di enorme livello, a volte stecca anche lui la prestazione ma c’è. Ci si mette sempre con grande impegno, ripaga la fiducia di un allenatore che è consapevole di come lui e altri 3-4 elementi della rosa siano duttili e sempre pronti a dare una mano. Non è un caso che sia arrivato a 50 gol in A giocando un po’ ovunque, è un grande merito il fatto di mettersi in mostra contro avversari di basso livello (ricordate la tripletta al Brescia in un 6-2 di qualche anno fa?) ma anche contro gli squadroni in Champions (suo il gol del primo storico punto nel massimo torneo continentale con il City a San Siro, suo il gol a Lisbona contro il Paris Saint Germain). È una dote, allenabile ma innata, quella di saper fare la cosa giusta al momento giusto. 
Oggi Pasalic è anche un giocatore che, in certe partite, può farti cambiare lo spartito in pochissimi minuti. Con lui in campo in un 3-4-1-2, infatti, si può passare dal 3-5-2 puro al 3-4-3 con un semplice battito di mani. Per chi allena, questa cosa, è davvero molto preziosa e la squadra lo sa bene. Pasalic è apprezzatissimo dai compagni, ieri la celebrazione del 50esimo gol croato in A è stata super condivisa sui social da chi, poco prima, era in campo ad esultare con lui. 

L’esultanza di Mario Pasalic dopo il suo cinquantesimo gol in A che ha sbloccato il risultato a Venezia (Ph: Alberto Mariani)