Pecco Bagnaia perde 2 punti nella Sprint Race, non viene confortato dal warm-up ma vola sull’asfalto bagnato del circuito del Buriram e vince il GP di Thailandia, guadagnando complessivamente tre punti su Jorge Martin, secondo grazie alla caduta di Marc Marquez che lo precedeva a 12 giri dalla fine. Senza questa scivolata, Bagnaia si sarebbe ritrovato a -13 da Martin, ma intanto il successo lo rilancia nella corsa al titolo mondiale che resta confinata a loro due. La pioggia avrebbe potuto essere nemica del pilota Ducati, campione iridato in carico, invece la moto e le gomme sono state tarate per consentire di domare la pista. Quando Martin, scattato al comando, è andato largo (mancavano 22 giri alla fine), Pecco ne ha approfittato per passare in testa e allungare, dovendosi difendere solo dall’aggressività di Marc Marquez, che ha finito per sbagliare. E’ la nona vittoria in stagione per Bagnaia, al quale restano due weekend per ricucire il gap da Martin. Gli ultimi duelli si consumeranno in Malesia, il 3 novembre sul circuito di Sepang, e a Valencia, il 17 novembre. Aritmeticamente, in caso di vittorie piene di Bagnaia nelle Sprint Rage e nelle due gare restanti, lo spagnolo della Pramac potrebbe permettersi di arrivare sempre secondo, conservando un punto di vantaggio: 25 punti contro 20 in gara, 12 punti contro 9 nelle Sprint Race. Insomma, la caduta di Marc Marquez in Thailandia potrebbe rivelarsi decisiva. Ma i fattori che determinano l’esito delle gare sono molteplici e un errore dell’uno o dell’altro potrebbe chiudere la sfida o capovolgerne i parametri. Intanto, grazie al successo ottenuto da Bagnaia, la Ducati si è assicurata il titolo mondiale per team.
Pecco Bagnaia ha ottenuto il nono successo stagionale in MotoGP (credits: Ducati Corse)