Il trionfo rimontando dai due ko, proprio sul parquet del 3-2 che porta dritto alla semifinale con Cividale. Un copione difforme dal Dell’Angello vs Leardini (13+6), più coperto e contorno, della sfida del pareggio nella serie al PalaAgnelli? Sì, solo perché il leader della WithU Bergamo (22+11+4) è nettamente più sul pezzo e nella gara 5 al PalaBorsani di Castellanza i tiratori dai suoi stessi colori fanno faville nelle ciuffate pesanti. Un 75-71 (21-19, 15-12, 24-21, 15-19) tirato per i capelli, tanto che il livornese non avrebbe potuto tenere botta quasi da solo, anche a causa dell’eccesso iniziale di tiro da fuori sbilenco con i tre esterni di casa tutti a segno fino al 6-2 di Marino (12). Là sotto (ma anche da fuori, allo start della seconda decade) Cepic (18+10), già due ciuffate per doppiare gli orobici (12-6, 6’30”) ne mangia un po’ troppe in testa a Ihedioha (11+8), curiosamente iniziatore delle spadellate dall’arco, dove Salvoldelli (10 3 assist(, primo cambio per la novità Isotta in quintetto, risponde subito all’apertura delle danze del regista ex Treviglio in biancorosso, seguito dall’altro shooutout Casini (7)-Sodero (10) che riavvicina le distanze anche grazie alla transizione solitaria con aggiuntivo del tiratore arancioblù, sestina in un amen, meno 2 (19-17) per gli altri a una corsetta dal cambio cronometrico per poi chiudere il controparziale grazie all’ottava sinfonia personale dall’angolo sinistro a fil di sirena.
Alla ripresa coach Devis Cagnardi abbassa il quintetto velocizzandolo con Cagliani e Bedini dopo aver subito due bombe, anche se il punto a punto resta il leitmotiv (pari sul 25 a 6’20” dall’intervallo). L’albanese (2 e 3 tabelloni, ma che difesona) sfrutta un rimbalzo offensivo del moro, la seconda tripla del regista bergamasco la rimette (30-27) a una manita dalla pausa lunga, coadiuvato dal paio ravvicinato per lo sblocco del centro di posizione (34-29) scollinato il quarto d’ora di gioco.
Al rientro dal tunnel la prima del co-mvp Simoncelli (20+3+4), dalla lunga, la tiene sopra di una cinquina (41-36, 3′), mentre il rivale del post-figlio d’arte comincia a carburare davvero. Bianchi (9) la pareggia prima di caricarsi del quarto fallo, il numero 0 sgancia la numero 2 per il più 4 a un poker dall’ultima passerella e di seguito pure quella che precede la sorellina dellagnelliana per il massimo vantaggio (51-42) dopo 27’16”. Di là si sveglia Solaroli (5, antisportivo a 7’27” dal gong sul 56-60) nel gioco dentro-fuori, ma arriva la quarta del trentaseienne veronese, bravo per il resto a cercare il contatto. Dalla mezzora in avanti il polso trema (59-62 di Terenzi, 7, che però fallirà il sorpasso). Un tecnico a Eliantonio ridà respiro, Bianchi e il suo lungo la rimettono in carreggiata (66-67, 6’29”), anche se il bombarolo scelto e Ihedioha, appoggino del 72-69 a un paio dal termine e gioco da 3 finale beffando il migliore di casa dalla linea di fondo, puntano la A2. Ancora a sfavore di campo, ma chissà.
Sul campo di Castellanza, WithU Bergamo ha ribaltato le sorti vincendo Gara 5 (credits: ufficio stampa Bergamo Basket 2014)