Allo stadio Tardini di Parma c’è una storia da riscrivere e un brutto ricordo da cancellare. Il 4 agosto scorso, sconfitta a parte subita nel test match di preparazione estiva che non fa testo, c’è stato l’infortunio di Gianluca Scamacca. Ora, in occasione del tredicesimo turno di campionato, l’Atalanta si presenta nella città ducale con ben altro spirito e con il passo delle migliori. La squadra di Gasperini fa parte di un vertice raramente così affollato. Ma sono i valori a spingere in alto. E a Parma se ne cerca la conferma. La lista dei convocati è di soli 21 giocatori, ma tra questi figura Giorgio Scalvini che torna disponibile a meno di sei mesi dall’infortunio subito al ginocchio sinistro nell’ultimo atto dello scorso campionato. Il talento difensivo ha fatto la sua comparsa in campo nell’amichevole a ranghi misti con la under 23 sul campo di Zingonia, durante la pausa di campionato per gli impegni delle Nazionali. Riaverlo a disposizione è un grande passo in avanti per l’Atalanta che a Parma, causa rinuncia forzata a Djimsiti e Kolasinac (oltre che a Zappacosta, all’influenzato e quasi mai utilizzato Godfrey e al lungodegente Scamacca), riporterà in difesa Marten de Roon accanto a Hien e Kossounou. A tre giorni dall’impegno di Champions League a Berna, il brasiliano Ederson potrà spremere tutte le sue energie allo stadio Tardini essendo squalificato in Europa. Accanto dovrebbe avere Pasalic, mentre Bellanova e Ruggeri saranno sulle fasce. Nella lista dei convocati ci sono De Ketelaere e Lookman, che hanno recuperato dai rispettivi infortuni. Ma sul loro impiego dall’inizio le valutazioni sono anche legate alla trasferta in Svizzera ad appena 72 ore di distanza. In ogni caso, Gasperini riporterà Retegui al centro dell’attacco e potrà adottare le soluzioni che riterrà più adatte ad affrontare il Parma di Pecchia che adotta il 4-2-3-1. Prevedibili le rotazioni nel reparto offensivo, tenuto conto che Zaniolo che non ha ancora giocato da titolare, mentre Samardzic continua a fornire un apporto fondamentale quando è impiegato e pure Brescianini è chiamato a contribuire all’equilibrio della squadra. Sul fronte parmense c’è il bergamasco di nascita Enrico Del Prato, difensore e capitano, che il 10 novembre scorso ha spento 25 candeline.
Giorgio Scalvini durante la partita di allenamento a ranghi misti con l’Atalanta U23 (credits: atalanta.it)