Simone Pinna, ancora tu. L’opposto bergamasco d’origine sarda era in campo nell’ultimo 0-3 subito da Scanzo il 17 febbraio con la maglia dell’Almevilla. Quella sera 31 punti a segno, stavolta stesso risultato, altra maglia – quella di Cazzago – con lo stesso punteggio e 24 palloni a terra con il 62%. Corsi e ricorsi, coincidenze. Ma tant’è. Ad Adro, i nostri avevano faticato lo scorso anno giocando (e vincendo) il solo tie-break in regular season, oggi si resta a secco di punti e di set. Sebbene i primi due si siano persi sul filo del rasoio. E forse è proprio questo un nodo. Una motivazione che, fisiologicamente, non sempre si riesce a tenere all’altezza. Del resto dopo tre anni di successi in campionato e una promozione che non ha potuto trovare compimento sul campo, il profilo mentale assume ancor più importanza. Specie in un girone in cui, dopo otto turni, non ci sono formazioni imbattute e contro i nostri la voglia è sempre quella dell’impresa. Coach Federico Tiberti l’aveva accarezzata lo scorso anno, l’ha meritatamente ottenuta al secondo tentativo interno consecutivo. Per fotografare la serata bergamasca basterebbe evidenziare che nessun giocatore abbia chiuso in doppia cifra, fatto più unico che raro.
Cosi come lo è, o meglio lo era, il non trasformare tre palle set, come accade in un primo set giocato fianco a fianco da quota 12, dopo un botta e risposta iniziale (5-1 per i padroni di casa, 10-7 per gli ospiti. Sviluppo pressoche analogo al rientro in campo con un break, da una parte o dall’altra, il massimo scarto poi possibile 1-1 mancato sul 24-23 (acuto di Valsecchi) e “pagato” con lo 0-2 (25-27). Se già i primi due periodi erano stati caratterizzati dall’assenza del classico ghiaccio nelle vene, il terzo è figlio del più classico contraccolpo. Che si palesa dai primi istanti visto che la Radici fugge subito, doppia a 10 e prende il largo replicando a 14. Fabbri prova l’una dopo l’altra le carte Carobbio, Marcassoli e Pessina per Gritti, Reseghetti e Cioffi, ma la Zotup non riesce neppure lontanamente a raddrizzare la situazione.
Radici Cazzago – Zotup Scanzorosciate 3-0 (28-26; 27-25; 25-19)
Cazzago: Zamboni 12, Gamba 4, Pinna 24, 7, Nobile 7, Crosatti 8,Statuto 3, Braghini (L), Marchetti, Dal Bon. N.e. Sarzi Sartori, Zanardini, Beretta, Facchinetti, Mansutti. All. Tiberti
Scanzo: Valsecchi 6, Reseghetti 2, Innocenti 9, Cioffi 9, Falgari 9, Gritti 4, Viti (L), Fornesi (L). Marcassoli 1, Pessina, Carobbio 3. N.e. Pini, Carminati,Cassina. All. Fabbri
Per la prima volta, nessuno dei giocatori di Scanzorosciate ha finito in doppia cifra (photocredits: U.S.D Scanzorosciate)