Max Versatppen chiude al quinto posto il Gran Premio di Las Vegas e conquista aritmeticamente il suo quarto titolo mondiale piloti. Nella città dell’azzardo, l’olandese della Red Bull ci comporta da ragioniere e gestisce il capitale punti senza correre rischi. Consapevole che la sua monoposto non è più quella di inizio stagione, affidabile ma non dominante. La corsa in sé ha premiato la Mercedes di Russell, partito in pole position, che si è portato dietro Hamilton sul podio completato dalla Rossa di Sainz. Quarto, tra le polemiche, Charles Leclerc. Il monegasco si è lamentato della confusione generatasi in occasione del pit stop e che, a suo dire, lo avrebbe penalizzato. Una situazione manifestata da un commento pepato via radio. I due piloti, comunque, si sono accordati di chiarire l’affare in famiglia, lontano dai microfoni. Comunque, la Ferrari rosicchia 12 punti alla McLaren e riduce a 24 punti il divario, restando in corsa per il titolo costruttori. Per tentare il sorpasso saranno decisive le gare in Qatar del 1° dicembre, che prevede anche la Sprint, e ad Abu Dhabi una settimana dopo. Vasseur, team principal della Ferrari, ha ammesso come all’inizio la macchina abbia sofferto, arrivando a perdere due secondi al giro. Un gap superato nella fase finale quanto sono state montate le hard. Verstappen, dal suo canto, può dirsi soddisfatto di avere confermato il titolo iridato, grazie ai successi conseguiti in otto gran premi e nelle gare Sprint.
Max Verstappen portato in trionfo da tecnici e meccanici del team Red Bull (credits: Oracle Red Bull Racing)