L’Inter guadagna la finale di Supercoppa italiana piegando l’Atalanta con una doppietta di Dumfries nel secondo tempo di una gara giocata con intensità e a viso aperto da entrambe le squadre. Alla squadra di Gasperini, che ha provato a cambiare gli interpreti per ottenere uguale interpretazione sul campo, non è mancata la personalità, quanto piuttosto l’incisività, mentre quella di Inzaghi è stata capace di un’autentica prova di forza.
L’Atalanta ha evitato di capitolare nel primo tempo, riuscendo a tenere testa all’Inter che si è mostrata pericolosa ogni qualvolta ha avuto la possibilità di accelerare e attaccare la profondità, non rinunciando a farlo anche su palla inattiva. Decisive le straordinarie parate di Carnesecchi, che su Lautaro si è ripetuto ancora nella ripresa facendolo rimanere a secco. Con un reparto avanzato che ha ricalcato quello schierato nell’agosto scorso in campionato a San Siro, con gli stessi due trequartisti (Brescianini e Samardzic) e, in assenza di Retegui, senza una vera punta centrale, ruolo in cui è stato adattato Zaniolo, l’Atalanta ha difeso bene e con ordine, affidandosi a un possesso palla ragionato. Pure producendo poco in fase offensiva, un’occasione clamorosa è capita nella prima parte di gara a Scalvini che, al rientro da titolare e schierato a centrocampo, si è ritrovato con un pallone da spingere in rete e invece finito in bocca a Sammer. La svolta è arrivata nel primo quarto d’ora della ripresa, per merito di un difensore, Dumfries, che una prima volta (su calcio d’angolo assegnato erroneamente all’Inter) si è fatto largo (spintarella?) in un’area affollata per prodursi in un gesto spettacolare e vincente, per poi ripartire dalla propria area per andare a siglare il raddoppio, quando da poco erano stati messo in campo Ederson, De Ketelaere e Lookman. Nel prosieguo, ina posizione di fuorigioco rilevabile solo dall’occhio del Var ha impedito all’Atalanta di rimettere in discussione il risultato e segnare all’Inter un gol che, al di fuori del campionato, manca nei confronti diretti dalla Coppa Italia del 1977.
LA CRONAC
Gasperini sorprende tutti, lasciando in panchina Lookman e De Ketealere, schierando Brescianini e Samardzic alle spalle di Zaniolo, alla prima da titolare. Accanto al capitano de Roon gioca Scalvini, sulle fasce Zappacosta e Ruggeri. Davanti a Carnesecchi ci sono Kossounou, Hien e Kolasinac. Simone Inzaghi si affida al blocco consolidato del 3-5-2 con Bisseck, De Vrij e Bastoni in difesa, Thuram e Lautaro duo offensivo.
In una manciata di secondi dopo il calcio d’inizio, l’Inter aggredisce l’area con Lautaro sui cui tentativi di conclusione fa muro Kosssounou fino alla deviazione di Zappacosta su tiro di Mkhitaryan. Dopo il lampo in apertura, la squadra di Gasperini alza il baricentro facendo movimento per aggredire i portatori di palla e piazzando Scalvini a uomo su Barella. Al 10’ assurge a protagonista deviando un tocco sottomisura di Lautaro su calcio di punizione di Calhanoglu dalla trequarti. Allo scoccare del quarto d’ora, sugli sviluppi di una manovra avvolgente dell’Atalanta, un colpo di testa di Bastoni diventa un assist clamoroso per Scalvini che, solo davanti a Sommer, colpisce debolmente di testa favorendo la parata del portiere.
Al 20’ Hien sbaglia l’anticipo su Lautaro che s’invola e calcia ma trova pronto alla respinta Carnesecchi, formidabile ad opporsi alla ribattuta di Dimarco. Sulla ripresa del gioco dalla bandierina, Lautaro calcia al volo ma non inquadra lo specchio della porta. Possesso palla ragionato di entrambe le squadre, con l’Inter che si affida alla rapidità e alle improvvise accelerazioni. Al 35’ l’Atalanta non approfitta di un break sulla trequarti e il destro di Zappacosta da fuori area viene deviato in angolo. Al 41’ assist di Thuram per Lautaro che calcio alto sulla traversa. Un minuto dopo Thuram entra in area contrastato da Ruggeri che gli impedisce la conclusione. La caduta di entrambi induce il Var a una verifica da nulla di fatto. Al rientro dall’intervallo Simone Inzaghi richiama Thuram e inserisce Taremi. Al 3’, su azione da calcio d’angolo, l’Inter passa in vantaggio con Dumfries che, su torre di Bisseck, si fa largo nei confronti di Scalvini e insacca in rovesciata all’altezza dell’area piccola. All’11 Gasperini opera tre cambi, riproponendo Ederson, Lookman e De Ketelaere che prendono il posto di Ruggeri, Zaniolo e Samardzic. Mossa che porta Scalvini sulla fascia destra e Zappacosta a sinistra, mentre Brescianini va a coprire il ruolo di trequartista. L’Atalanta assedia l’area, ma dopo avere fermato il tentativo di dribbling di Lookman, l’Inter riparte in velocità e con quattro passaggi il pallone, toccato da Kossounou in anticipo su Taremi, scivola sul destro di Dumfries che insacca facendo rimbalzare il pallone sotto la traversa. Sullo 0-2 Gasperini avvicenda Scalvini con Djimsiti e cinque minuti dopo Kossounou con Palestra. Nelle file dell’Inter, nel frattempo minacciosa ancora con lo stacco di Bisseck, escono Bastoni e Calhanoglu per fare posto a Carlos Augusto e Asslani. Al 25’, su errore di Palestra, Dimarco offre a Lautaro un calcio di rigore in movimento, ma è ancora Carnesecchi a negargli il gol. L’Atalanta resta in partita e due minuti dopo l’avrebbe riaperta con Ederson, pronto a concludere un’azione avviata da Lookman, cacciando in rete il pallone murato da Carlos Augusto su tiro di De Ketelaere. L’entusiasmo dura il tempo del check del Var, che rileva una posizione di fuorigioco millimetrica dell’attaccante belga. Inzaghi completa le sostituzioni facendo entrare prima Darmian per Dimarco e poi Frattesi per Barella. L’Atalanta avanza con generosità, ma l’Inter resta pericolosa nelle ripartenze e tocca a Palestra a negare il tap-in a Lautaro. La squadra di Gasperini ci prova fino all’ultimo e a ridosso del 90’ Sommer si oppone ai colpi di testa ravvicinato e consecutivi di Djimsiti e Lookman. In pieno recupero, la difesa dell’Inter alza un autentico muro su Lookman. Al 94’ Lautaro cerca ancora il gol ma allarga troppo il compasso.
INTER-ATALANTA 2-0
INTER (3-5-2): Sommer 6.5 Bisseck 7 De Vrij 6.5 Bastoni 6 (22’ st Asslani 6) Dumfries 8 Barella 6.5 (36’ st Frattesi sv) Calhanoglu 6.5 (22’ st Carlos Augusto 6.5) Mkhitaryan 7 Dimarco 6.5 (31’ st Darmian 6) Thuram 6 (1’ st Taremi 6) Lautaro 6. A disposizione: Calligaris, Martinez, Aidoo, Alexiou, Palacios, Berenbruch, Buchanan, Zielinski, Arnautovic, Correa. Allenatore: Simone Inzaghi
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 8 Kossounou 6 (17’ st Palestra 6) Hien 5.5 Kolasinac 6 Zappacosta 6 Scalvini 5.5 (17’ st Djimsiti 6) De Roon 6 Ruggeri 6 (11’ st Ederson 6.5) Samardzic 5.5 (11’ st Lookman 6.5) Brescianini 6 Zaniolo 5 (11’ st De Ketelaere 6). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Bellanova, Sulemana, Pasalic, Vlahovic. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Chiffi 5.5 Assistenti: Cecconi e Bahri. IV Uomo: Zufferli. Var: Abisso A Var: Meraviglia
Marcatori: st 3’ e 15’ Dumfries
Ammoniti: Scalvini, Carlos Augusto
Recupero: 0, 6
Ancora una grande prestazione tra i pali di Marco Carnesecchi nella semifinale di Supercoppa Italiana persa con l’Inter (Ph: Alberto Mariani)
Photogallery Semifinale Supercoppa Italiana Inter-Atalanta 2-0 (Ph: Alberto Mariani)