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Calcio

La Dea prepara la sfida al vertice con il Napoli

17 Gennaio 2025

Eugenio Sorrentino

Dici Napoli e il pensiero va al 2 ottobre 2016 quando Gian Piero Gasperini, alla prima stagione sulla panchina dell’Atalanta, schierò una pattuglia di giovani trovando la vittoria e iniziando la scalata che avrebbe riportato la squadra in Europa. Di quell’organico è rimasto solo Rafael Toloi, il quale ha raggiunto da poco le 300 presenze con la maglia nerazzurra. Dopo tre pareggi consecutivi, l’Atalanta insegue la vittoria che le permetterebbe di avvicinare il Napoli in vetta, interrompere la striscia negativa di sconfitte nelle ultime tre uscite in campionato al Gewiss Stadium con i partenopei e, ovviamente, portare a sedici la serie di risultati utili consecutivi in A. Lo schieramento dell’Atalanta dovrebbe ricalcare quello della partita disputata e vinta allo stadio Maradona il 3 novembre scorso con la doppietta di Lookman nel primo tempo e il gol di Retegui al 92’. Mancherà per squalifica Kolasinac, avvicendato nel ruolo da Djimsiti, che dovrà vedersela con Politano. A destra tocca a Scalvini, che si confronterà con Neres, mentre Hien torna titolare nel ruolo di centrale con il compito di francobollare, come fece bene all’andata, Lukaku. Inamovibili Ederson e de Roon in mezzo al campo, Bellanova potrebbe essere preferito inizialmente a Zappacosta con la conferma di Ruggeri sulla fascia sinistra. In avanti, contro la difesa a quattro partenopea, Gasperini potrebbe puntare subito su Retegui, affiancandogli Lookman o in alternativa De Ketelaere, studiando un trequartista, ovvero centrocampista avanzato, che possa non solo supportare gli attaccanti ma contrastare efficacemente il metronomo Lobotka, assente all’andata. Ruolo in cui potrebbero essere confermato Pasalic oppure preferito il più fresco Brescianini. Prevedibile una partita in cui i cambi (Samardzic e Zaniolo scaldano sempre i muscoli, come d’altronde gli altri che restano fuori dall’undici iniziale) potrebbero avere ancora una volta una funzione determinante negli schemi tattici. Gasperini ha dimostrato di sapere utilizzare al meglio le cinque sostituzioni, che gli permettono di trasformare all’abbisogna il fronte offensivo e garantire forza atletica laddove le energie risultassero più spese. Pronto a utilizzare anche Cuadrado, se le condizioni fisiche lo permetteranno. Sarà anche un duello a distanza tra numeri uno. Meret sta facendo molto bene, Carnesecchi decisamente di più mostrando reattività non comune e capacità di copertura dello specchio della porta come pochi altri portieri in questa stagione. Sullo sfondo, l’ottima notizia del ritorno di Scamacca sul campo dove ha iniziato a svolgere lavoro individuale. Il suo recupero prosegue nei tempi e nella modalità previste.

Retegui ha segnato finora 13 volte in serie A, cinque volte di testa, l’ultima con la Juve (Ph: A. Mariani)